Sequestrati beni per 100mila euro a dentista, la Gdf: truffa e evasione

Mercoledì 12 Aprile 2017
Sequestrati beni per 100mila euro a dentista, la Gdf: truffa e evasione
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VICENZA -  Beni per un valore di circa 100mila euro, tra appartamento e quote societarie di una srl, sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza di Vicenza, su provvedimento del Gip Roberto Venditti, nell'ambito di una serie di accertamenti riguardanti un medico vicentino, esercitante anche l'attività di odontoiatra. Secondo quanto emerso dai controlli delle fiamme gialle, il medico, già segnalato all'autorità giudiziaria per una vicenda relativa a una presunta truffa perché avrebbe percepito indebitamente compensi erogati dal servizio sanitario nazionale, avrebbe intestato beni a persone terze al fine di far venire meno le garanzie a favore dell'erario nel quadro di una contestazione di evasione delle imposte per 159mila euro.

Tutti i beni, secondo i finanzieri, sono beni riconducibili a G.S.S., di 59 anni, medico di medicina generale della provincia di Vicenza legato da un rapporto di convenzione con il servizio sanitario nazionale. Per la Gdf il medico aveva percepito indebitamente compensi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale per oltre 63 mila euro, relativi alla quota associativa spettante per la medicina di gruppo. Da una successiva verifica fiscale (all’esito della quale è stata contestata un’evasione delle imposte di 159 mila euro) era poi emerso che, nel corso del 2014, il medico aveva compiuto atti di spoliazione patrimoniale, allo scopo di far venire meno le garanzie a favore dell’Erario, consistenti nell’intestare alcuni beni, tra cui gli immobili e la società ora in sequestro, a soggetti a lui riconducibili. Più precisamente, gli immobili erano stati intestati alla compagna e la società alla madre. Le attenzioni degli investigatori sono state catalizzate, nel caso di specie, dal fatto che le cessioni, benché dichiarate a titolo oneroso, di fatto non erano state poi accompagnate dalle corrispondenti transazioni finanziarie. Nei suoi confronti gli investigatori della Guardia di Finanza di Vicenza hanno ipotizzat la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte accertate in passato dall’Amministrazione Finanziaria per oltre 155 mila euro.

La ricostruzione effettuata dagli organi investigativi sotto la direzione del sostituto procuratore Barbara De Munari ha portato al provvedimento di sequestro e ha permessodi assicurare alle pretese dell’Erario un appartamento con relativo garage a Cornuda (Tv), per un valore stimato di 90.000 euro, e la quote di una srl con sede legale a Sovizzo, del valore nominale di 10.000 euro. La confisca è obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato.
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