​Quell'attrazione fatale verso il trash in televisione

Martedì 21 Marzo 2017
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Caro Direttore,
mi riferisco al programma televisivo del sabato sera: Ballando con le stelle. Visto le baruffe e/o i litigi tra la giuria e i concorrenti-ballerini, e considerando i tempi che corrono, il programma in questione dovrebbe - a mio modesto avviso e dato che appartengo alla vecchia generazione, dare una serenità alla serata. Invece si sbranano come animali. Tant'è vero che sarei tentato di sostituire le stelle con la stalle. Inoltre non capisco il motivo per il quale le ballerine sono quasi sempre a gambe slancà sulle spalle del compagno.


Luciano Bertarelli
Rovigo


Caro lettore, ho visto solo alcuni spezzoni di Ballando con le stelle e ho letto delle polemiche che hanno messo l'una contro l'altra alcune delle protagoniste del programma. Non ho dunque elementi sufficienti per esprimere un giudizio compiuto su questa trasmissione. Credo però si possa fare una considerazione di carattere generale: alcuni programmi televisivi hanno fatto del cattivo gusto, dell'insulto gratuito e del litigio fine a se stesso, la loro cifra. Sugli schermi tv è in atto una corsa al peggio, al trash che più trash non si può, che sembra inarrestabile. Va però anche rilevato che questa deriva sembra incontrare il favore e gli interessi di molti telespettatori: basta guardare gli indici di ascolto di certi programmi per rendersene conto. Ci sono tanti cittadini che sembrano essere ipnotizzati dai toni sguaiati e volgari di talune trasmissioni. Evidentemente, il peggio di noi messo a nudo sul piccolo schermo esercita un'attrazione fatale. Difficile considerarlo un segno di civiltà.
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