SAN STINO - Scompare dall’ufficio lasciando un biglietto inquietante. Ore d’ansia e di ricerche, poi il lieto fine: era andato da un prete.
Mobilitazione generale, lunedì pomeriggio, per Vittorino Moro, 60 anni, di La Salute di Livenza, fratello dell’ex sindaco di Caorle e di San Stino. A lanciare l’allarme è stato lo stesso ex primo cittadino dei due Comuni, Luigino Moro, che col fratello ha uno studio a San Giorgio di Livenza. A fine mattinata davanti al computer di Vittorino è stato trovato un messaggio preoccupante. Subito Luigino ha provato a chiamare al telefonino il parente: nessuna risposta. Quindi ha dato l’allarme al 112.
Carabinieri e vigili del fuoco hanno avviato le ricerche dello scomparso. Tra San Stino e Caorle si è attivata una vera task force. Sono arrivati anche il Gruppo cinofili del Veneto, il Nucleo sommozzatori di Venezia, l’elicottero dei pompieri di Tessera, volontari della Protezione civile; sondato pure il fiume. Alle 18 si è scoperto che l’uomo (che a quanto pare stava attraversando un periodo difficile) era riparato dal parroco di San Giorgio Martire.
Ultimo aggiornamento: 12:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mobilitazione generale, lunedì pomeriggio, per Vittorino Moro, 60 anni, di La Salute di Livenza, fratello dell’ex sindaco di Caorle e di San Stino. A lanciare l’allarme è stato lo stesso ex primo cittadino dei due Comuni, Luigino Moro, che col fratello ha uno studio a San Giorgio di Livenza. A fine mattinata davanti al computer di Vittorino è stato trovato un messaggio preoccupante. Subito Luigino ha provato a chiamare al telefonino il parente: nessuna risposta. Quindi ha dato l’allarme al 112.
Carabinieri e vigili del fuoco hanno avviato le ricerche dello scomparso. Tra San Stino e Caorle si è attivata una vera task force. Sono arrivati anche il Gruppo cinofili del Veneto, il Nucleo sommozzatori di Venezia, l’elicottero dei pompieri di Tessera, volontari della Protezione civile; sondato pure il fiume. Alle 18 si è scoperto che l’uomo (che a quanto pare stava attraversando un periodo difficile) era riparato dal parroco di San Giorgio Martire.