Il caso Tbc a scuola e il silenzio assordante dell'istituto

Venerdì 27 Gennaio 2017
Il caso Tbc a scuola e il silenzio assordante dell'istituto
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Caro Gazzettino, 
questa è la lettera che ho inviato al dirigente della scuola media Fermi di Zelarino che mi ha poi risposto in modo davvero poco soddisfacente. 

Egregio Dirigente,
sono la  mamma di  una studentessa della 2C. Mi trovo ad esprimerle il mio rammarico per come la scuola sta gestendo il problema TBC. Io sono venuta a conoscere dell'accaduto  tramite una conoscente e poi la conferma dal Gazzettino. Subito ho contattato un pneumologo all'ospedale all'Angelo di Mestre. Sono stata abbastanza rassicurata, ma mi ha fatto presente che la sicurezza sarebbe derivata se avessi potuto dargli maggiori informazioni sul caso. Subito ho risposto (ingenuamente!) che sicuramente la scuola mi avrebbe messo in tale condizione e quindi l'avrei aggiornato.
Pensavo a un avviso sul libretto o a un incontro informativo aperto a tutti e chi riteneva opportuno, vi  avrebbe partecipato. Invece cosa è successo? NULLA! Un silenzio assordante.
Le uniche informazioni di cui dispongo sono quelle del Gazzettino. E poi gli insegnanti accusano i nostri figli di atteggiamento omertoso! Dovreste farvi un esame di coscienza! Sicuramente per l'allarme periodico pediculosi, troverò un puntuale avviso sul libretto.
Concludo dicendo che è la scarsa informazione che crea inutili allarmismi. A volte sprecare due parole su un problema si arriva alla soluzione. Riflettete sul consiglio ricevuto da una persona estranea alla Fermi ma comunque residente a Zelarino: " Mi raccomando insisti con tua figlia perchè non vada nel  bagno della scuola in questo periodo!"

Renata P.
Zelarino
Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 18:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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