I furbetti dell'affitto: nove evasori totali negli appartamenti al mare

Venerdì 2 Dicembre 2016 di Paola Treppo
I furbetti dell'affitto: nove evasori totali negli appartamenti al mare
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FRIULI VENEZIA GIULIA - Con l'operazione “canoni fantasma”, la Guardia di finanza di Monfalcone ha scoperto affitti in “nero” per oltre 300mila euro. Le fiamme gialle isontine hanno controllato oltre 700 proprietari di immobili tra Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari e circondario, e pure la cittadina di Grado che nel periodo estivo conta numerose locazioni dei villeggianti che soggiornano nella località balneare. Da inizio 2016 i finanzieri hanno monitorato circa 600 proprietari di immobili tra Monfalcone, Staranzano e Ronchi dei Legionari e altri 100 proprietari di immobili di Grado dati in affitto ai turisti.

Nove evasori totali 
Sono emerse diverse incongruenze tra quello che era stato riportato dai proprietari nei modelli che avevano presentato. Sono state individuate, infatti, e segnalate all’Agenzia delle entrate, 27 persone, per un'evasione complessiva di 205.000 euro. In particolare, si è trattato di 9 proprietari che non avevano presentato la dichiarazione dei redditi, quali evasori totali; altre persone hanno omesso completamente i redditi da fabbricati, altri ancora hanno indicato un canone di affitto inferiore a quanto realmente percepito. Altri 20 proprietari di immobili del mandamento monfalconese e residenti nelle province di Bergamo, Milano, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine e Verona, sono stati segnalati ai reparti Gdf competenti perché hanno “dimenticato” di dichiarare i canoni di affitto incassati per un totale di 112.000 euro.

Non è stata versata l'Imu
Il controllo nei confronti dei “furbetti” del canone di locazione è stato esteso anche all’Imu; qui è emerso il ricorso, non legale, da parte dell’uno o dell’altro coniuge, di mantenere la residenza nell’immobile dato in affitto solo per continuare a usufruire delle agevolazioni legate alla prima casa. L'Imu non versata ammonta a circa 35mila euro ai danni dei Comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Grado con i quali, da tempo, la Gdf ha stretto un rapporto di fattiva collaborazione, con continui screening e incroci di dati per determinare l’effettiva destinazione d’uso degli immobili per l’applicazione delle tasse. 
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