Si torna in campo allo stadio Gerli: match di cartello contro il Casale

Venerdì 2 Dicembre 2016 di Paola Treppo
Si torna in campo allo stadio Gerli: match di cartello contro il Casale
UDINE - Questa domenica 4 dicembre si torna in campo allo stadio Otello Gerli” con il match di rugby di cartello contro il Casale sul Sile. La vigilia della partita nelle parole dell'ex, Nicolò Francescutti. Chiusa la parentesi internazionale novembrina con i relativi impegni delle varie selezioni azzurre, riparte il campionato di serie A. La Rugby Udine Union Fvg ha di fronte a sé due importantissimi impegni, contro il Casale sul Sile e il Vicenza, che si annunciano decisivi per il proseguo della stagione. Una vittoria contro i trevigiani, domenica 4 dicembre, potrebbe già significare qualificazione anticipata alla Poule Promozione e quindi salvezza anticipata e possibilità di utilizzare il resto dell'annata per far maturare i giovani e allargare la rosa. Al contrario la Poule Salvezza significherebbe quasi sicuramente sofferenza fino all'ultima giornata.

Fortunatamente entrambi gli impegni saranno in casa, sull'erba dello stadio “Otello Gerli”. Domenica , quindi, in via Del Maglio, si sfideranno la seconda forza del torneo, il Casale - a quota 21, a un punto dalla capolista Valsugana - e la terza della classe, l'Udine appunto (17 punti). Tra le fila della Union giocherà un ex di lusso, Nicolò Francescutti, (terza linea, di preferenza numero 8), classe 1989, che nelle ultime quattro stagioni ha vestito proprio la maglia dei “Caimani” del Sile. Nativo di Paese, Francescutti ha giocato alla Benetton Treviso prima con l'Under 20 e quindi con la seconda squadra, quando quest'ultima militava in A2. Quindi si è spostato a Udine per una stagione, prima del quadriennio a Casale. Quest'estate ha deciso di tornare in Friuli. «La squadra è buona anche se molto giovane - dice - siamo un bel gruppo, con un allenatore che stiamo cominciando a conoscere, attraverso confronti quotidiani. Conosco diversi giocatori da Macor, a Barella, Giannangeli, Lo Schiavo, Taddio, Marconato, Corbanese, Di Pietro. La società, poi, è solida e presente, ora il nostro principale obiettivo è salvarci quanto prima».

Quale sarà la chiave di volta del match di domenica? Come sempre la conquista in mischia chiusa, touche e nei punti d'incontro. «Tutte le partite si vincono davanti. Rispetto all'anno scorso Udine ha rafforzato notevolmente il pacchetto. Per contro il Casale, che nel passato torneo in mischia è stato superiore a tutti, compreso il Reggio Emilia poi promosso in Eccellenza, ha perso cinque uomini importanti. All'andata sono stati superiori, ma non ci hanno dominato. Dovremo quindi reggere l'urto davanti e dare munizioni alla nostra linea arretrata, che, con i vari Flynn, Robuschi e Marconato, ha più gambe e più qualità. Udine ha uno degli attacchi più forti del campionato. Toccherà ai primi otto uomini innescarlo nel modo giusto. Flynn in particolare è un asso nella manica, un giocatore che in questa categoria può rompere gli equilibri». Due partite del girone d'andata sono state vinte in rimonta dagli avversari, quella con lo stesso Casale, e quella con il Badia, che ha operato il sorpasso proprio all'ottantesimo. «In effetti nella prima parte della stagione - spiega Francescutti - eravamo forse ancora un po' indietro con la preparazione fisica e gli altri ne hanno approfittato. Ma sono sicuro che ora il gap sia stato colmato: anche sotto il profilo della tenuta siamo cresciuti molto». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci