MESTRE - Bonus ai dirigenti con lo stipendio dei dipendenti. Siamo noi l'orgoglio di questa azienda. Gli slogan dei lavoratori Tim sono affidati agli striscioni appesi davanti alla sede ex Telecom di via Carducci a Mestre e poi sul Terraglio. É lì che ieri pomeriggio si sono radunati i 200 dipendenti per la prima delle due giornate di sciopero (l'altra oggi alla sede di piazzale Giustiniani che ha provocato qualche ripercussione sul traffico), indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, a cui hanno aderito anche autonomi e Snater.
Molteplici i motivi della mobilitazione, che anticipa lo sciopero nazionale del 13 dicembre, a partire dalla disdetta unilaterale del contratto aziendale. «Una disdetta che arriva in un momento in cui il contratto di settore è scaduto da due anni - spiega Elisabetta Dei Rossi, rsu Slc Cgil -. E firmare il nuovo contratto aziendale significa mettere una croce su quello di settore, che tutela salari e diritti minimi di tutti i lavoratori».
Ultimo aggiornamento: 17:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA Molteplici i motivi della mobilitazione, che anticipa lo sciopero nazionale del 13 dicembre, a partire dalla disdetta unilaterale del contratto aziendale. «Una disdetta che arriva in un momento in cui il contratto di settore è scaduto da due anni - spiega Elisabetta Dei Rossi, rsu Slc Cgil -. E firmare il nuovo contratto aziendale significa mettere una croce su quello di settore, che tutela salari e diritti minimi di tutti i lavoratori».