Si ribella al matrimonio combinato
a 16 anni dalla famiglia: picchiata

Domenica 6 Novembre 2016
Sposa bambina per la religione Islam
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VICENZA – Una storia di vessazioni e violenze in famiglia lunga un paio di anni, legata al rifiuto di una 18enne pakistana, da 8 anni in Italia, residente nell’hinterland di accettare un matrimonio combinato con un connazionale più anziano di 4 anni è emersa negli ultimi giorni.
Con la denuncia presentata ancora nel 2014 dalla vittima, allora 16enne, la Procura della Repubblica di Vicenza ha chiuso negli ultimi giorni una delicata ed elaborata indagine a carico del 41enne operaio J.A., accusato di maltrattamenti nei confronti della figlia. Per il persistente rifiuto a sposare un uomo che vive in Pakistan, indicato dalla famiglia nel solco di una secolare tradizione popolare del suo lontano Paese, la ragazza sarebbe stata castigata dal padre: niente cellulare e internet sul computer di famiglia e uscite da casa limitate all’estremo. Nei due anni di indagine la polizia ha raccolto più dichiarazioni della ragazza che anche da minorenne sarebbe stata picchiata per il rifiuto di sposare un giovane, figlio di ricchi amici di famiglia. La ragazza che più volte ha espresso al papà il suo diniego nei confronti di uomo per lei insignificante, una volta maggiorenne ha lasciato la famiglia per farsi ospitare da una parente. La ragazza e il padre saranno quanto prima interrogati dal magistrato così a fare piena luce sull'intera faccenda.
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