SPINEA - L’unica cosa certa è che nel conto corrente intestato alla parrocchia dei Santi Vito e Modesto ci sono poche migliaia di euro. Fatti i conti e raccolti anche gli spiccioli non si arriva a superare i 15mila euro. Il resto è svanito nel nulla e il buco, anche se non è possibile quantificarlo nel dettaglio perché il conto corrente è un guazzabuglio di togli (tanto) e metti (poco), dovrebbe essere tra i 200 e i 300 mila euro, ma forse più vicino ai 300mila.
La curia vescovile avrà il suo bel daffare a spiegare ai fedeli come e perché non si è intervenuti prima dal momento che i parrocchiani più vicini a don Flavio Gobbo avevano avvertito che c’era qualcosa che non andava nel rapporto tra la perpetua e il parroco. Non solo, il buco nelle casse della parrocchia non è stato fatto in un giorno e pare proprio che i richiami e le raccomandazioni fatte al parroco siano state tante e tali che c’era mille volte il tempo di fermarlo.
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