​Profumi, abiti nuovi, palestra: ecco
tutti i “campanelli” del tradimento

Mercoledì 19 Ottobre 2016 di Paola Treppo
Profumi, abiti nuovi, palestra: ecco tutti i “campanelli” del tradimento
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FRIULI VENEZIA GIULIA - Si risparmia su tutto ma non si batte ciglio se si tratta di veder chiaro circa il tradimento del coniuge. Così, se serve, chi ha il sospetto e nota strani comportamenti nel partner, si rivolge sempre più spesso alle agenzie di investigazione. «C’è chi anticipa subito la somma per la prestazione che diamo e chi paga “a rate”. Ma tutti pagano sempre - spiega Marco Biscaro della “Van Gogh Investigazioni Private” di Udine che opera in tutta Italia e anche all’estero da dieci anni -; l’investigazione in materia di tradimento non dura molto, 7, forse 10 giorni, perché il coniuge che arriva da noi ha già delle avvisaglie e ci dà indicazioni precise. Nel 95% dei casi ha ragione, per dire sempre».
 
Ma cosa fa nasce il tremendo sospetto?

«In primo luogo un mutamento dell’atteggiamento in famiglia; la poca attenzione prestata a marito o moglie, ai figli, agli altri componenti quali nonni o suoceri. Poi cambi nel modo di fare e vestirsi, che non sono dettati da una voglia improvvisa di tornare giovani, o dalla sindrome di Peter Pan, ma dalla voglia di essere più bello, o più belle, per l’amante». Qualche esempio? «Tanti: lei che va dall’estetista, dal parrucchiere, si fa le unghie, si fa bella ma non si concede al marito. È possibile che nei giorni a seguire incontri il suo “lui” segreto”. Lui che va a farsi un taglio di capelli particolare, che cura la barba in un certo modo diverso, che fa 10 giorni di palestra per essere più tonico, in forma, o mette solo “in quei giorni” uno particolare tipo di profumo o indossa una giacca o una camicia specifiche; e che poi non si concede alla moglie perché si sta preparando per essere bello per la sua “lei” segreta. Sono tutti segnali di “allarme” che in una coppia si avvertono subito. E la stragrande maggioranza delle volte vediamo che il “sospetto” ha una relazione extra coniugale».
 
La "corna" partono dai social network
«Rispetto al passato, quando venivamo contatti da persone dai 40 ai 55 anni, oggi l’età media di chi si sente ed è tradito si è abbassata molto: dai 30 ai 45 anni; i matrimoni capitolano più in fretta con il caso emblematico che abbiamo seguito di un matrimonio durato solo un giorno. Perché si tradisce? Dalla nostra esperienza chi tradisce è l’anello più debole della coppia, che vive un’esistenza che non gli piace e non lo soddisfa, che si è "annoiato", che magari si è anche indebitato e ha problemi di soldi. Da qui nasce l’esigenza di evadere o di cercare l’adrenalina, il brivido. Infatti, nella maggior parte dei casi, scoperto il tradimento la relazione extra si chiude subito o dopo poco, proprio perché manca l’adrenalina. Oggi la ricerca di emozioni forti è facilitata molto dalla tecnologia: chat in Facebook, siti internet che offrono incontri di ogni tipo, anche a pagamento, le applicazioni dei telefonini che consentono, gratis, di comunicare velocemente anche con chi non si conosce. Nascono insomma relazioni extra molto più facilmente rispetto al passato».
 
Chi si rivolge alle servizi privati di investigazione lo fa non solo per avere la certezza del tradimento ma anche per aver poi la “certezza documentata” da produrre davanti al giudice, nel caso del divorzio, con quel che comporta a livello di “colpe”, assegni di mantenimento e affidamento dei minori. Le agenzie vengono chiamate anche dopo le separazioni, nel caso di presenza di figli minori, perché una delle due parti beneficiaria dell’assegno di mantenimento può nascondere una nuova storia d’amore “stabile” con maggiore conseguente disponibilità di soldi; ma che non vuole rinunciare all’assegno, che altrimenti diventerebbe più basso.
 
E chi tradisce di più?
«Cinquanta e cinquanta. Stesse percentuali, uomini e donne allo stesso modo. Non c’è differenza. Forse nel caso dell’assegno di mantenimento sono più le donne che cercano di ottenere di più dall’ex se quest’ultimo si è posizionato in una condizione più agiata. Ma anche qui i tempi stanno cambiando».   
Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 13:04

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