PERUGIA - L’ordinanza c’, e pure dura. Via del Macello, cos come tutta la parte alta di via Settevalli, al centro del “circolo rosso” individuato nel provvedimento anti prostituzione dal sindaco Boccali. Un’ordinanza che arriva a colpire anche il solo fermarsi davanti a una prostituta o un trans per contrattare la prestazione.
Ma come si dice, fatta la legge trovato l’inganno. Basta che l’auto interessata resti a distanza di sicurezza in attesa di un cenno: una specie di semaforo verde da parte della lucciola.
Iniziano di mattina. Che poi, in via del Macello, definirle lucciole è fuori dal tempo: perché gli affari del sesso, stando a quanto raccontano residenti, commercianti e dipendenti di tanti uffici e studi «sempre più rassegnati a uno spettacolo indecente», iniziano presto. «Dalle nove, massimo le dieci del mattino, le trovi già pronte al lavoro» raccontano le voci dall’avamposto dell’illegalità. Perché, raccontano ancora «è chiaro ed evidente che negli appartamenti sopra imarciapiedi, il parco, i piazzali e i portici di via del Macello queste signorine ci vivono, dunque è un attimo scendere di casa, adescare i clienti, e poi salire di sopra per fare i propri comodi...». Tutto parte da quel gesto di intesa. Da quei motti lanciati dalle prostitute, vestite in maniera non particolarmente appariscente ma chiaramente disposte “in attesa” dei clienti, dai portici o dai marciapiedi di via del Macello. Ma lagente della zona, dai residenti a chi ci lavora passando per gli uomini del servizio di portierato, raccontano come spesso siano le stesse prostitute ad adescare la gente che arriva apparentemente per andare in uno degli uffici o degli esercizi commerciali: «Vuoi qualcosa? Vuoi fare qualcosa?». Se la risposta è sì, il portone di uno dei “civici” della zona è pronto ad aprirsi.
Sessantenni e giovani. Ma chi sono i clienti delle prostitute di giorno in via del Macello? «Sessantenni e giovani» risponde la gente. In particolar modo i primi, anche se in alcuni casi possonotrovarsi età anche più alte.
Il posto di notte. A loro insaputa, o forse no, le professioniste del sesso sono seguite anche di sera dagli occhi di chi nella zona ne conosce ormai orari e abitudini. «La sera - raccontano i residenti - si spostano più giù, verso la parte alta di via Settevalli».
Ultimo aggiornamento: 14:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma come si dice, fatta la legge trovato l’inganno. Basta che l’auto interessata resti a distanza di sicurezza in attesa di un cenno: una specie di semaforo verde da parte della lucciola.
Iniziano di mattina. Che poi, in via del Macello, definirle lucciole è fuori dal tempo: perché gli affari del sesso, stando a quanto raccontano residenti, commercianti e dipendenti di tanti uffici e studi «sempre più rassegnati a uno spettacolo indecente», iniziano presto. «Dalle nove, massimo le dieci del mattino, le trovi già pronte al lavoro» raccontano le voci dall’avamposto dell’illegalità. Perché, raccontano ancora «è chiaro ed evidente che negli appartamenti sopra imarciapiedi, il parco, i piazzali e i portici di via del Macello queste signorine ci vivono, dunque è un attimo scendere di casa, adescare i clienti, e poi salire di sopra per fare i propri comodi...». Tutto parte da quel gesto di intesa. Da quei motti lanciati dalle prostitute, vestite in maniera non particolarmente appariscente ma chiaramente disposte “in attesa” dei clienti, dai portici o dai marciapiedi di via del Macello. Ma lagente della zona, dai residenti a chi ci lavora passando per gli uomini del servizio di portierato, raccontano come spesso siano le stesse prostitute ad adescare la gente che arriva apparentemente per andare in uno degli uffici o degli esercizi commerciali: «Vuoi qualcosa? Vuoi fare qualcosa?». Se la risposta è sì, il portone di uno dei “civici” della zona è pronto ad aprirsi.
Sessantenni e giovani. Ma chi sono i clienti delle prostitute di giorno in via del Macello? «Sessantenni e giovani» risponde la gente. In particolar modo i primi, anche se in alcuni casi possonotrovarsi età anche più alte.
Il posto di notte. A loro insaputa, o forse no, le professioniste del sesso sono seguite anche di sera dagli occhi di chi nella zona ne conosce ormai orari e abitudini. «La sera - raccontano i residenti - si spostano più giù, verso la parte alta di via Settevalli».
