Lazio-Udinese 2-1, Hernanes e Candreva
si riprendono l'Olimpico

Domenica 25 Agosto 2013
Hernanes esulta dopo il gol

ROMA - La Lazio batte l'Udinese 2-1 all'Olimpico. I biancocelesti dominano nel primo tempo, poi soffrono nella ripresa, ma riescono a mantenere il vantaggio e a scacciare l'incubo del 4-0 imediato dalla Juventus la settimana scorsa.

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LA PARTITA MINUTO PER MINUTO

I biancocelesti si rendono artefici, nella prima passerella di campionato, di una prestazione diligente, ordinata e determinata, anche se non proprio ineccepibile sul piano dell'attenzione, lasciando scarsissimi margini per un tempo e mezzo a un'Udinese in gran parte da rivedere, evidentemente anche scioccata dal pesante ko rimediato giovedì sera in Europa league, a opera dei cechi dello Slovan Liberec. Poi a metà ripresa un contropiede vincente di Muriel riapre la gara e i friulani sfiorano persino il pari.

In avvio Petkovic cambia (quasi) tutto, rispetto alla sfida contro la Juve, affidando le chiavi del centrocampo a Biglia e lasciando in panchina Ledesma. Difesa rivoluzionata, con Biava e Dias fuori, segno che i quattro ceffoni bianconeri hanno lasciato il segno. Idem per l'Udinese che di schiaffi ne ha presi tre e che Guidolin presenta, rinunciando a Muriel, non a Di Natale. Una volta le squadre dell'allenatore veneto partivano bene e arrivavano male, adesso sembra accadere il contrario. Anche nell'arco dei 90'.

Già dopo pochi minuti s'intuisce che sarà una serata avara di soddisfazioni, per i friulani e per il portiere croato Kelava, sostituto di Brkic, che forse resta ipnotizzato dal clima dell'Olimpico, nonostante l'assenza del tifo organizzato, a causa della chiusura della curva nord per i cori razzisti in Supercoppa. Passano solo 5' e Candreva, schierato più in appoggio a Klose che sulla fascia destra, colpisce il palo, con un tiro sporcato da Naldo. Al 6' Cavanda crossa da destra e Gonzalez di testa manda il pallone a sfiorare il secondo palo. Al 13' Lazio in vantaggio con Hernanes che fulmina Kelava sul suo palo, con un tiro da sinistra verso destra. Passano altri 3' e la Lazio chiude il match, con un rigore trasformato da Candreva e concesso per un fallo del portiere dell'Udinese, uscito in ritardo su Klose.

La squadra di Guidolin, che appare particolarmente sconsolato in panchina, si vede solo al 25', quando Basta conclude fuori dalla lunga distanza. Al 29' la Lazio potrebbe chiudere i conti, ma questa volta Kelava è bravo su Hernanes, mentre al 33' Radu sfiora il palo di testa. Al 38' bella combinazione Candreva-Gonzalez che finta per Klose, la cui conclusione si perde sul fondo.

Nella ripresa Guidolin toglie Di Natale e mette Muriel, la Lazio risponde con Dias, ma cambia poco, perché sono i biancocelesti continuano a cercare il 3-0 più di quanto i bianconeri non vadano a caccia del gol che dimezzerebbe lo svantaggio. Al 2' Lulic raccoglie una respinta di Kelava - su punizione di Hernanes - e manda fuori. Poco dopo Lulic è ancora impreciso, ma il pubblico laziale gli perdona tutto dopo il gol nell'ultimo derby.

Il forcing della Lazio, che fa di tutto per complicarsi la vita, schiaccia l'Udinese; ma gli ospiti, proprio nel momento in cui il crollo sembra a un passo, accorciano le distanze con un contropiede concluso da Muriel con un pallonetto che infila Marchetti. Non basta per evitare la seconda sconfitta in pochi giorni. Anche se Guidolin si morde le mani quando al 30' vede Zielinski - servito benissimo da Maicosuel e solo davanti a Marchetti - scaraventare altissima la palla del possibile pareggio. Finisce 2-1 e la Lazio può tornare a sorridere.

«Dobbiamo lavorare e tenere stretto questo risultato - comemnta alla fine Petkovic -. Sono contento di aver battuto una buona Udinese, con un po' di difficoltà che abbiamo provocato noi. Sul 2-0 abbiamo sbagliato troppe occasioni - aggiunge il tecnico -. Negli ultimi venti minuti mancava un po' di freschezza ma è normale in questo periodo della stagione». Al momento con Ledesma in panchina sembra accantonata l'ipotesi del doppio regista, ma Petkovic è possibilista. «L'obiettivo è fare giocare i migliori - le sue parole -, per questo ci sono tante possibilità per tutti di giocare insieme».

«Il mister dice che siamo tutti importanti - rileva proprio Biglia, preferito al connazionale argentino -. Sono convinto che possiamo puntare alla Champions League».

Prima del match i due patron Lotito e Pozzo hanno parlato di mercato: sul piatto Kozak per l'altra metà di Candreva. Ma Guidolin glissa: «Kozak è un ottimo giocatore, ma il mercato lo fa la società». Petkovic spera invece nell'arrivo di un attaccante: «Spero sempre di ricevere i migliori giocatori possibili, ora dovremo fare delle valutazioni e vedere anche il mercato in uscita prima di quello in entrata».

«Faremo di tutto per accrescere il potenziale offensivo - promette Lotito a Sky - Yilmaz o non Yilmaz, spero che i tifosi apprezzino».

«Del mio contratto parleremo con più tranquillità e più approfonditamente a mercato chiuso: ho ancora due anni, non c'è fretta», ha detto Hernanes, dopo la vittoria sull'Udinese. Poi, ai microfoni di Sky, il centrocampista brasiliano ha rivelato un trucco del suo allenamento: «Ho provato a scrivere con i piedi per migliorare la sensibilità il tiro col destro e col sinistro: poi mi sono reso conto che ogni funzione ha la sua specificità...».

Lazi-Udinese 2-1

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Cana (dal 1' st Dias), Novaretti, Radu; Biglia; Lulic, Gonzales (dal 31' st Onazi), Hernanes, Candreva; Klose (dal 38' st Floccari) (Bizzarri, Strakosha, Ciani, Biava, Pereirinha, Ledesma, Ederson, Kozak, Rozzi) All. Petkovic

UDINESE (3-5-1-1): Kelava, Naldo, Danilo, Domizzi, Basta, Pereyra, Pinzi (24' st Zielinski), Badu, Pasquale, Maicosuel, Di Natale (1' st Muriel) (Benussi, Scuffet, Heurtaux, Coda, Widmer, Gabriel Silva, Jadson, Allan, Nico Lopez) All.: Guidolin

Arbitro: Gervasoni di Mantova 6.

Reti: nel pt 13' Hernanes, 16' Candreva su rigore; nel st 15' Muriel.

Angoli: 4-4.

Recupero: 0' e 6'.

Ammoniti: Novaretti, Hernanes, Biglia e Cavanda per gioco falloso; Kelava per fallo da ultimo uomo; Domizzi

per proteste.

Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 21:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA