La Russia sta portando avanti «un serio e concertato tentativo di influenzare le nostre elezioni». È la pesante accusa che arriva da Dianne Feinstein e Adam Schiff, capo gruppo democratici della Commissione Servizi Segreti di Senato e Camera, in una dichiarazione in cui si fa riferimento ai recenti attacchi compiuti dagli hacker, contro il comitato nazionale democratico e altre istituzioni politiche, che si ritengono collegati ai servizi segreti russi. E si chiede a Vladimir Putin di «ordinare lo stop immediato di queste attività».
«Nella minore delle ipotesi, questo tentativo è teso insinuare dubbi sulla sicurezza delle nostre elezioni e potrebbe essere teso ad influenzarne i risultati», si legge nella dichiarazione dei due esponenti democratici, che sembra avere l'obiettivo di fare pressioni sull'amministrazione Obama affinché affronti apertamente Mosca sulla questione.
Usa, l'ombra degli hacker russi sulle elezioni
Venerdì 23 Settembre 2016Finora infatti la Casa Bianca e i vertici dell'intelligence americana hanno rilasciato solo dichiarazioni molto caute, evitando di incolpare direttamente il governo russo. La Casa Bianca più volte ha dichiarato di aspettare i risultati di un'inchiesta ufficiale da parte dell'Fbi, anche se le agenzie di intelligence hanno detto di aver concluso che «con la più alta probabilità» la Russia è da considerarsi responsabile della violazione del sistema informatico dei democratici e degli altri attacchi.