L'Umbria che non ti aspetti: fanghi, benessere e acque termali

Giovedì 16 Maggio 2013 di Anna Franco
La stone therapy alle terme di Fontecchio

L’Umbria spesso vista come il polmone verde del nostro Paese. L’osservazione senz’altro esatta, ma nel sottosuolo questa regione nasconde tesori che possono aumentare il piacere del soggiorno.
Sgorgano, infatti, qui acque termali e, non a caso, qui sono imbottigliate ben sedici marche di acque minerali.

Ecco, allora, una mappa su dove la salute psico-fisica trova la sua zona d’elezione e dove già gli antichi romani (che la sapevano lunga) amavano rilassarsi.

Nei pressi di Città di Castello, ci sono le terme di Fontecchio, aperte da marzo a dicembre. Le sorgenti sono caratterizzate da acque carbonato-calcio-magnesiache e bicarbonato-alcalino-solfuree, che hanno proprietà antinfiammatorie, depurative, digestive e di levigazione del derma, utili in campo osteo-articolare, riabilitativo, vascolare, otorino e dermatologico, oltre che per la cura idropinica. È possibile provare il percorso termale Salus per Aquam, che comprende piscina termale calda, idromassaggio, percorsi vascolari e bagno di kneipp, sauna, bagno turco, docce emozionali, area relax con cromoterapia e aromaterapia. Inoltre, è possibile scegliere tra vari tipi di massaggi: ayurvedici, shirodhara, a quattro mani, hot stone, shiatsu, thai, watsu e riflessoterapia al piede, ma anche massaggi linfodrenanti e rilassanti. I prezzi per una remise en forme totale vanno dai 60/70 euro per i massaggi ai 6 euro per nebulizzazione e aerosol. Il percorso Salus per Aquam costa, invece, dai 14 ai 20 euro ed è indicato anche per i bambini al di sotto dei dieci anni (che hanno diritto a uno sconto). Per i romanticoni, poi, c’è anche il Relax in coppia (130 euro), che comprende massaggio e fanghi termali per due. Le terme sono convenzionate con alcune strutture alberghiere. A 3 km dal centro termale sorge Città di Castello. Da visitare, senz’altro il Duomo, ma anche la fondazione Palazzo Albizzini con i suoi due musei dove è raccolta gran parte della collezione di Alberto Burri, che è nato e in parte vissuto qui.

Presso il parco di San Gemini, dove l’acqua sgorga da due fonti, la San Gemini e la Fabia, la specialità sono le cure idroponiche. Le indicazioni terapeutiche riguardano malattie dell’apparato urinario, del ricambio, epatobiliari e gastroenteriche. È accertata una particolare efficacia dell’acqua anche nella cura dell’osteoporosi e nell’alimentazione dei più piccoli. Un ottimo luogo dove soggiornare è il bed and breakfast la Locanda di Carsulae (tel 0744.630163), che dispone di nove camere, è vicino alle fonti e a poca distanza dal centro storico, è caratterizzato da un ambiente rustico e offre piatti tipici.

Le terme di Amerino si trovano a nord dell'abitato di Acquasparta e sarebbero state benedette da San Francesco durante una delle sue visite. Le acque che sgorgano qui sono bicarbonato-alcalino-terrose, a media o bassa mineralizzazione, particolarmente indicate per migliorare la diuresi e curare le malattie gastroenteriche, urinarie, epatiche e biliari.

Nei dintorni molti gli insediamenti di carattere medievale, che portano le tracce delle lotte tra papato e impero, da visitare. Il monte Croce di Serra, a 1000 m di altitudine, regala un panorama mozzafiato che abbraccia i Sibillini ad est ed i Cimini a sud ovest, che si gode anche dai monti Amerini, dai quali, nelle giornate particolarmente limpide, è possibile addirittura notare un lembo di Tirreno. Da vedere anche il castello di Attigliano, Montecastrilli, di impronta romanica, e Alviano con la sua oasi naturalistica.

Le terme di San Faustino, che si trovano a Massa Martana, favoriscono digestione e diuresi. Il centro storico della cittadina è circondato da mura realizzate tra il XVI e XVIII secolo, che hanno una porta centrale caratterizzata da pietre lavorate. Presso il centro termale denominato Collina del benessere è possibile farsi coccolare da fanghi, bagni turchi, peeling, massaggi e idromassaggi. Consigliato il soggiorno presso l’Hotel delle terme di San Faustino, dotato anche di una piscina esterna nel parco che circonda la struttura. Da assaggiare i tartufi, i prosciutti e la porchetta locale, come anche l’olio della zona.

Le terme Francescane, a Spello, sono indicate per combattere malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, cardiovascolari, reumatiche e dermatologiche. Il Terme Francescane Village è circondato da un grande parco e permette di praticare palestra, jogging, tennis e nuoto nelle piscine interne ed esterne, mentre dalle sorgenti sgorga acqua solforosa.

Le Terme di Santo Raggio erano chiamate Santureggio, dal latino sanctus et regius fons e si trovano a poche centinaia di metri dal centro di Assisi, a via P.A. Giorgi. Ad Assisi consigliata una sosta gastronomica alla Locanda del Podestà, non lontana dalla basilica del santo. Il luogo è piccolo e dall’aspetto semplice, ma curato. Da assaggiarle specialità al tartufo, come gli stringozzi o gli gnocchi della Locanda, come pure le salsicce umbre. Buoni vini al bicchiere e prezzi onesti.

Sempre in Umbria, precisamente a Torre di Montefalco, nei pressi di Foligno, c’è la cantina Caprai, dove è prodotto il famoso Sagrantino di Montefalco (e non solo). È possibile prenotare visite guidate (max 15 persone) per scoprire come è coltivato e come nasce il nettare degli dei. Il tour prevede anche una degustazione di diverse tipologie di vini abbinati a formaggi e salumi umbri ed è possibile anche fare acquisti enogastronomici di qualità. Il luogo è un po’ fuori dai circuiti termali, ma ne vale davvero la pena e le papille gustative ringrazieranno.


Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 12:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA