Assessore incinta dimissionata, bufera sul
sindaco grillino: inadeguato e medievale

Giovedì 14 Febbraio 2013
VENEZIA - Bufera sul 27enne sindaco grillino di Mira Alvise Maniero che ha annunciato di voler togliere la delega di assessore a una componente della sua giunta, l'avvocato Roberta Agnoletto, incinta alla 33. settimana. Lei convinta che l'esclusione sia legata alla gravidanza, Maniero parla invece di normale rimpasto e lo spiega sul sito del Movimento 5 Stelle, non su quello del Comune. La decisione suscita polemiche e una levata di scudi in difesa dell'assessore comunale all'Ambiente e allo Sport.



Il "la" lo ha dato la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto che criticando nel metodo e nel merito la vicenda ha evidenziato come «la pubblica amministrazione dovrebbe essere d'esempio nel promuovere il diritto alla maternità e paternità». Anche i commenti degli uomini non si sono fatti attendere. «È scandaloso - dice il deputato Udc Antonio De Poli - Dalla giunta Cinque Stelle arriva un pessimo esempio. Le deleghe ad un assessore si tolgono per motivi politici».



La Zaccariotto ricorda poi la sua esperienza personale di sindaco e contemporaneamente di mamma e di quanto «la maternità aggiunga responsabilità, affini la sensibilità, completi un'esperienza, dunque va promossa e supportata. Come va aiutata e promossa la paternità e il diritto di un uomo, impegnato in politica e nel lavoro, a stare con i suoi figli e con la sua famiglia. Stupisce che un amministratore pubblico non sappia che il diritto alla maternità è frutto di una storia e di tante battaglie delle donne».



Anche la capolista del Pd al Senato ed ex sindaco di Montebelluna Laura Puppato commenta duramente: «C'è un aspetto inquietante che si ritrova in ogni episodio che vede donne in politica nel Movimento 5 Stelle: vederle liquidate con un laconico, imbarazzante sms dal "capo" di turno. Il dialogo, la comprensione di situazioni che possono implicare anche rallentamenti all'attività o diverse interpretazioni del "fare politica" non sono proprio contemplate nel codice etico e deontologico di questo nuovo, ma assai chiuso movimento».



Valeria Fedeli capolista al Senato per il Pd in Toscana commenta: «La legge dice che le donne hanno il diritto di rimanere al lavoro anche durante la gravidanza, e l'amministrazione di Mira sta violando il principio. Alla prova del governo, Cinque Stelle sembra perdere il suo sbandierato nuovismo, viola i diritti delle donne e si rinchiude dentro a un punto di vista retrogrado che mostra una preoccupante inadeguatezza». Il segretario regionale veneto dell' Italia dei Valori Gennaro Marotta chiede le dimissioni del sindaco di Mira Alvise Maniero, perché «se fosse tutto vero il sindaco si è rivelato senza la necessaria caratura morale e politica per continuare ad esercitare il suo mandato. Da un giovane, poi, non ti aspetteresti mai una simile presa di posizione».



Commenti durissimi anche da Mira: «Se fosse così - attacca il consigliere del Pd Fabio Zaccarin - saremmo di fronte ad una aberrazione, una sorta di ritorno al Medioevo per quanto riguarda il modo di considerare il ruolo della donna nella società e nella politica da parte di questa strana amministrazione». «È vergognoso - rincara il consigliere pdl Paolino D’Anna - il 5 Stelle costringe una donna, professionista competente e seria, a rinunciare all'incarico perché "colpevole" di diventare madre». Lapidario anche il capogruppo di Noi per Mira, dimissionario, Alessio Bonetto. «Quando accaduto conferma le mie parole: quando a un agire settario si unisce insipienza e a questo punto, a scarse doti umane, ecco gli amari frutti. Mi spiace per l’Agnoletto, di cui ho sempre apprezzato schiettezza e competenza, quest’amministrazione perde uno dei suoi (pochi) pezzi buoni».



Ferma condanna alle scelte del sindaco è arrivata anche da Paolo Della Rocca di Sel e Daniele Caccin di Rivoluzione civile. «Diranno che non è vero, magari le faranno ritrattare le dichiarazioni o peggio ancora diranno che la gravidanza le sta creando turbe psicologiche - è il commento del segretario del Pd di Mira Cristian Rosteghin - purtroppo ci possiamo aspettare di tutto. La verità è però un’altra: l’assessore viene allontanata a causa della sua gravidanza. Se entrassimo nel merito dell’attività amministrativa e politica avremmo molteplici rilievi da sollevare, ma mai e poi mai potremmo anche solo pensare a una assessora in dolce attesa come ad un problema da eliminare».

(L. G.)
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:09

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci