Vertice Italia-Francia, 6 borse
di studio in nome di Valeria

Martedì 8 Marzo 2016
Renzi, Holland e i familiari di Valeria Solesin
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VENEZIA - Il premier Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande sono arrivati puntuali alle 17 in piazza san Marco, a Venezia, per il 33° vertice italo-francese.


Renzi ha accolto Hollande di fronte al palazzo dei Dogi, dove si è svolto il summit, con gli onori militari e i rispettivi inni nazionali.

Al vertice, dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la ragazza italiana che ha perduto la vita negli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, partecipa una folta delegazione dei governi di Roma e Parigi.
Il vertice è iniziato con un bilaterale Renzi-Hollande. In contemporanea gli incontri tra i rispettivi ministri. Per l'Italia partecipano il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan, quello dell'interno Angelino Alfano, della Difesa Roberta Pinotti, degli Esteri Paolo Gentiloni, dell'ambiente Gianluca Galletti, delle infrastrutture Graziano Delrio ed il sottosegretario per gli Affari Ue, Sandro Gozi. La delegazione dei ministri francesi è invece composta dai responsabili degli Esteri, Jean Marc Ayreult, dell'economia Michel Sapin, dell'ambiente Segolene Royale, della Difesa Jean-Yves Le Drian, dell'Interno Bernard Cazeneuve. E, ancora, Patrick Kanner, Jean Vicent Place, Harlem Desir e Alain Vidalies, responsabili dei dicasteri della gioventù, per le riforme, degli affari europei e dei trasporti. Tanti i temi sul tavolo. Da quelli internazionali come la Libia, la Siria, l'Iraq, la lotta al terrorismo e all'Isis a quelli europei - migranti e crescita in primo piano - passando agli argomenti bilaterali. Tra questi ultimi anche il dossier Tav che dovrebbe vedere nel corso del vertice la firma del protocollo per la ripartizione dei costi tra Italia e Francia, uno degli ultimi tasselli per l'avvio della linea Torino-Lione. 

IL RICORDO DI VALERIA
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande, al termine del bilaterale, hanno incontrato a sera a Palazzo Ducale i genitori di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa dai terroristi al teatro Bataclan di Parigi.  Oltre ad Alberto e Luciana Solesin, era presente anche il fratello di Valeria, Dario, e i genitori del fidanzato Marina Angeli e Corrado Ravagnani.
Italia e Francia hanno deciso di istituire sei borse di studio per studenti italiani e francesi in memoria di Valeria Solesin. «Noi abbiamo fiducia nella ricerca e Valeria vedrà proseguire il suo lavoro».
Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, sottolineando che oggi «Valeria avrebbe voluto rivolgere un messaggio per le donne, per l'eguaglianza e per la dignità».

LA TAV
Il Governo italiano e quello francese hanno firmato il protocollo addizionale per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della Tav Torino-Lione. Per l'Esecutivo italiano ha firmato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio.

L'EUROPA

«Non ci rassegniamo ad un'Europa fatta solo di cifre, parametri, regole» ma vogliamo un'Europa fatta di «valori, ideali, speranze», ha detto poi il premier Renzi durante la conferenza stampa finale. «La scelta di Venezia ha valore simbolico, non solo in memoria di Valeria Solesin, ma perché ci riporta alla bellezza. In Europa discutiamo di economia, di non essere solo austherity; Venezia è tutto questo. Venezia serve proprio a ricordare cosa è la Francia, cosa è l'Italia, cosa è l'Europa. Se oggi il mondo ha bisogno di qualcosa di grande e significativo, Francia e Italia possono fare qualcosa. Per questo stiamo lavorando a una cultura che sia il senso profondo dei popoli europei».

IL TERRORISMO
«Solidarietà all'Italia per le vittime in Libia. Dobbiamo agire, l'Europa deve agire, i nostri paesi devono lottare contro il terrorismo, bisogna sorvegliare un certo numero di spostamenti dei foreign fighters che minacciano i nostri Paesi» ha detto il presidente francese Francois Hollande.

Matteo Renzi ha aggiunto che «la formazione di un governo in Libia è la priorità per il popolo libico, e nonostante le difficoltà anche di oggi la comunità internazionale farà di tutto perché il governo ottenga la fiducia» e inizi a lavorare in tempi brevi. Ma certo «i libici per primi devono sapere che il tempo a loro disposizione non è infinito».

IMPRENDITORIA ESTERA
«L'Italia è molto lieta di accogliere gli imprenditori - ha detto Renzi - che hanno voglia di investire nel business di questo Paese: in Italia è finito il tempo del capitalismo di relazione, dei salotti della finanza, degli amici degli amici e delle relazioni incrociate».

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 16:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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