JESOLO - Un ventiseienne sudanese è finito sotto inchiesta per aver inneggiato all’Isis mentre si trovava nella struttura che a Jesolo offre ospitalità ai profughi, gestita dalla Croce rossa. La Procura aveva chiesto il suo arresto alla fine dell’anno scorso, contestandogli il reato di istigazione al terrorismo ma, prima il Gip e, ieri, il Tribunale del riesame, hanno rigettato la richiesta ritenendo che non vi siano i presupposti per far scattare le manette ai polsi del giovane africano, il quale nel frattempo ha fatto perdere le tracce, anche per evitare di poter essere espulso in via amministrativa.
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