SPINEA - Da tempo i carabinieri stavano studiando la sua vicenda. E venerdì

Domenica 24 Gennaio 2016
SPINEA - Da tempo i carabinieri stavano studiando la sua vicenda. E venerdì lo hanno bloccato a Spinea mentre usciva di casa. In carcere, dopo una latitanza di 18 anni, è finito Fatmir Hamiti, 53 anni, albanese, ricercato dall'Interpol in quanto colpito da mandato di cattura internazionale per una condanna di 18 anni di carcere per l'omicidio di un connazionale, commesso il 22 giugno 1995 a Valona. Vent'anni fa Fatmir Hamiti era un poliziotto ed esplose contro la vittima 5 colpi di pistola al termine di una concitata lite vicino al Tribunale di Valona. Arrestato e poi condannato, dopo aver scontato un anno di reclusione, nel 1997 era riuscito ad evadere al termine di una fuga avvenuta durante le sommosse in Albania. Sparito dal suo Paese, era riuscito, tramite falso nome, a ricostruirsi una nuova vita. A Spinea, dove viveva da tempo, ha una famiglia con moglie e tre figli e da anni lavora regolarmente come muratore. Ma nella realizzazione del primo permesso di soggiorno e poi di due carte di identità (a Venezia e quindi a Spinea) i carabinieri si sono accorti del cambiamento del colore degli occhi ed hanno iniziato a controllare. Scoprendo che dietro al nome nella sua carta (corrispondente ad una persona effettivamente esistente) c'era in realtà un latitante che fa parte dei 160 soggetti ricercati dalla Polizia albanese.
E qui va rimarcata la collaborazione tra carabinieri del Nucleo investigativo, la Direzione centrale della Polizia criminale guidata dall'ex questore di Venezia Fulvio della Rocca, e l'Interpol albanese. Scoperte le anomalie nei documenti, è stata avviata un'attività di monitoraggio della comunità albanese, sfociata appunto nel blitz a Spinea. «Era evaso durante i tumulti in Albania, lì non c'erano più riferimenti - ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Enrico Sulpizi affiancato dai colonnelli Occhioni e Graci - ma studiando i documenti abbiamo notato delle stranezze». All'Arma veneziana sono giunti i complimenti del governo albanese.
A Spinea Hamiti faceva un vita tranquilla con la moglie ed aveva trovato un lavoro stabile.
Gianpaolo Bonzio

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