MONFALCONE (Gorizia) - Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 21 gennaio, verso le ore 19.30, una ragazza 33enne di Monfalcone, incinta all’ottavo mese, mentre rientrava a casa a piedi con la spesa in una strada laterale di via Romana, è stata avvicinata da uno sconosciuto dai lineamenti sud-asiatici che la stava seguendo da qualche minuto e che le ha metto le mani addosso, stringendola a nuca e faccia e chiedendole di baciarla.
La reazione della ragazza è stata decisa: lo ha respinto con forza, riuscendo anche a graffiarlo agli zigomi, facendolo scappare. Poi ha chiamato il 112 denunciando l’accaduto ai carabinieri che sono riusciti a rintracciarlo. Si tratta di A.T., originario del Bangladesh, 33enne, residente a Monfalcone da molti anni, operaio incensurato, denunciato in stato di libertà dai militari dell’Arma per tentata violenza sessuale e lesioni personali. La coraggiosa ragazza, dopo il forte spavento, è stata accompagnata al pronto soccorso di Monfalcone, dove è stata medicata per “trauma facciale in gestante”, con prognosi di 8 giorni e, fortunatamente, nessuna altra conseguenza.
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