TREVISO - Mohamed Diallo, il 28enne maliano accusato di essere uno degli scafisti che lo scorso anno aveva guidato un barcone con cui aveva traghettato 300 migranti dalle coste libiche a Lampedusa, è stato nuovamente arrestato dalla squadra mobile di Treviso. Fermato lo scorso 26 dicembre e liberato due giorni dopo dal giudice del tribunale di Treviso per carenze nella documentazione inviata dalla magistratura siciliana, deve rispondere di ingresso illegale nel territorio dello stato. Lo scafista gravitava nella Marca fin dal 2011 quando fu ospite della Caritas, ottenne dall'ufficio immigrazione della Questura, a fine 2012, un permesso di soggiorno provvisorio.
Ultimo aggiornamento: 18:26
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