VICENZA - Un benzinaio è stato rapinato, da tre individui, di 650mila euro in contanti che aveva in casa e della propria vettura. Il fatto è accaduto a Vicenza dove l'uomo, appena è rientrato nella propria villetta è stato aggredito da tre persone che lo hanno trascinato in casa, dove c'era la moglie, e legato ed imbavagliato con lei. I tre quindi hanno distrutto suppellettili e oggetti alla ricerca del denaro fino a trovarlo. I tre poi sono fuggiti a bordo dell'auto del benzinaio lasciando nelle vicinanze la vettura con cui erano giunti sul luogo che è risultata rubata. Sulla vicenda indaga la polizia.
La rapina è stata messa a segno ieri sera attorno alle 19 nella villa di strada Postumia 82 a Vicenza di Marcello Sonda, 62 anni, benzinaio e titolare della stazione di servizio "Quinto 24 ore" a Quinto Vicentino. L'uomo, legato, imbavagliato e sequestrato con la moglie Ivana, custodiva in casa un grosso quantitativo di denaro contante, secondo una prima stima si parla di 650mila euro.
I rapinatori, tre professionisti probabilmente dell'Est Europa, sono scappati a bordo della Peugeot Bipper, che finora non è ancora stata ritrovata.
A dare l’allarme dopo due ore, quando sono riusciti a liberarsi, gli stessi coniugi che solo pochi giorni fa erano stati vittime di un altro colpo: le colonnine dell'area di servizio sono state forzate da ignoti.
Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 08:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA La rapina è stata messa a segno ieri sera attorno alle 19 nella villa di strada Postumia 82 a Vicenza di Marcello Sonda, 62 anni, benzinaio e titolare della stazione di servizio "Quinto 24 ore" a Quinto Vicentino. L'uomo, legato, imbavagliato e sequestrato con la moglie Ivana, custodiva in casa un grosso quantitativo di denaro contante, secondo una prima stima si parla di 650mila euro.
I rapinatori, tre professionisti probabilmente dell'Est Europa, sono scappati a bordo della Peugeot Bipper, che finora non è ancora stata ritrovata.
A dare l’allarme dopo due ore, quando sono riusciti a liberarsi, gli stessi coniugi che solo pochi giorni fa erano stati vittime di un altro colpo: le colonnine dell'area di servizio sono state forzate da ignoti.
