Vicenza. Il figlio muore in un incidente
stradale: la madre si uccide per il dolore

Sabato 4 Giugno 2011
Alex Di Stefano e la mamma, Carla Tessari
VICENZA - Non ce l'ha fatta, non ha retto il dolore per la perdita del figlio 24enne, ucciso in uno schianto frontale da un'auto contromano, nella notte tra mercoled e gioved scorsi, e si tolta la vita. Il dramma è avvenuto a Torri di Quartesolo, vittima della disperazione Carla Tessari, la madre di Alex Di Stefano, giovane la cui vita è stata spezzata da un coetaneo, Mirco Vendramin, elettricista ventitreenne che l'altra notte, secondo i risultati dei primi test sotto effetto di alcol e droga, ha imboccato la tangenziale di Vicenza in senso contrario provocando il terribile incidente che è costato la vita ad Alex. Il 23enne, di Carmignano sul Brenta, è indagato per omicidio colposo aggravato.



La morte del figlio ha gettato nella disperazione i genitori e la madre 48enne che, ieri, ha atteso che il marito prendesse sonno e ha posto fine ai suoi giorni. I funerali del giovane e della madre sarano celebrati assieme. La data delle esequie non è stata ancora fissata, ma la cerimonia si terrà con tutta probabilità martedì prossimo a Torri di Quartesolo (Vicenza).



«Siamo tutti attoniti per quanto è successo - spiega Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo - Molti cittadini hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia non potendolo fare personalmente. Non sono riuscito a parlare con loro in quanto già dopo la morte del ragazzo i due coniugi avevano chiesto di essere lasciati soli nel loro dolore». «Nel giorno dei funerali - annuncia Marchioro - con la Giunta abbiamo deciso che proclameremo il lutto cittadino».



Chi è riuscito a parlare con i familiari più stretti è invece don Luciano Attorni, il parroco, che celebrerà il doppio funerale. «Ero andato a trovare la famiglia dopo la morte del ragazzo - racconta don Luciano - ma ero riuscito a parlare solo con la sorella del ragazzo. A lei ho chiesto di portare la mia vicinanza ai due genitori, troppi disperati.». «È un autentico dramma - conclude il parroco - una cosa del genere non ricordo sia mai successa. Cercheremo, per quanto possibile, di stare vicino al marito e alla figlia della donna, aiutandoli nel loro dolore».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:18