Il gioielliere Zancan: «L'assicurazione
non mi copre, chiudo tutto»

Sabato 14 Marzo 2015 di Luca Pozza
Un selfie con Stacchio (foto Trogu)

VICENZA - «La gioielleria a Ponte di Nanto non riaprirà più, anche perché in questi giorni ho ricevuto una lettera della compagnia di assicurazione che mi avvisa che per il negozio il contratto non è più valido». E’ quanto ha raccontato in esclusiva a www.gazzettino.it Roberto Zancan, titolare dell’oreficeria presa d’assalto il 3 febbraio scorso da una banda di malviventi, uno dei quali, durante un conflitto a fuoco, è stato colpito mortalmente con un fucile dal benzinaio Graziano Stacchio.

La video-intervista a Zancan

“Era una decisione che avevo già preso – il commento amaro di Zancan, intervenuto alla “Festa della sicurezza” in Campo Marzo a Vicenza – ma fa dispiacere accertare come su una vicenda simile a pagare ulteriormente sia solamente il cittadino onesto o l’imprenditore che chiede solo di fare il proprio lavoro”.

Roberto Zancan è poi salito sul palco assieme al benzinaio di Ponte di Nanto. “Il signore qui a fianco – ha detto riferendosi proprio a Stacchio – mi ha salvato la vita, perché in effetti ero pronto anch’io a precipitarmi a salvare la vita alla commessa del negozio, esponendomi al fuoco dei rapinatori, decisi a tutto. L’inasprimento delle pene da parte del Governo? Non ci credo finché non vedo approvata la legge”.

Intervista a Stacchio

Ultimo aggiornamento: 21:10