"No alle slot". Quartiere in rivolta
contro la sala scommesse

Lunedì 16 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
La palazzina in zona Stadio dov'è prevista la sala giochi. In primo piano, uno degli striscioni esposti contro l'inaugurazione del locale
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VICENZA - "No alle slot". Un quartiere contro l'azzardo. In viale Trissino, di fronte allo stadio "Menti" di Vicenza, è in arrivo una sala giochi. "L'ennesima in città", tuonano i residenti, che non ne vogliono sapere di dividere la zona con le macchinette mangiasoldi.

Se da una parte il governo di Matteo Renzi annuncia una stretta con vincoli destinati a ridurre il numero delle strutture, dall'altra il capoluogo berico si trova di fronte a una nuova battaglia contro questo tipo di locali. Una crociata che, nel corso degli anni, ha visto le scommesse spuntare come funghi. Si calcola che oggi siano una ventina, quasi tutte concentrate nei pressi della stazione. E non è finita.

Al piano terra della palazzina della discordia, a due passi da un supermercato e una pasticceria - ma sotto a numerosi appartamenti - ora ci sono solo spazi vuoti, ma presto arriveranno roulette e slot machine. Così temono gli abitanti che, sui balconi di casa, hanno appeso striscioni inequivocabili per scongiurare l'inaugurazione. "Per ora è tutto fermo - commenta il consigliere comunale di maggioranza Raffaele Colombara, da sempre in prima linea sul fronte della lotta alla ludopatia - Questa è una buona notizia. Mi auguro che le proteste contribuiscano a evitare l'apertura della sala".

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:04