Torna Rischiatutto Fazio: «Emotivo e rivoluzionario»

Martedì 25 Ottobre 2016 di Da giovedì su Rai3, seguirà lo schema classico della trasmissione La novità: un personaggio noto porrà domande sulla sua carriera
MILANO - Lo studio con le cabine e il signor no con i suoi severi giudizi sono quelli degli anni 70, ma questa volta al posto di Mike Bongiorno sarà Fabio Fazio a portare un po' di allegria nelle case degli italiani il giovedì sera, con la sua versione di «Rischiatutto» che, dopo le due puntate andate in onda lo scorso aprile su Rai1, debutta il prossimo 27 ottobre su Rai3 in prima serata.
«Questo programma è stata un'operazione di grande coraggio - ha detto Fazio, che ha voluto al suo fianco la vedova di Mike -: è una macchina del tempo, da lì sono partiti tutti i quiz. Se accetti di salire su questa auto d'epoca, poi scendere è difficile: non è solo un programma televisivo, è emotivo, rivoluzionario».
Lo schema della trasmissione seguirà le storiche tre fasi del gioco: domande preliminari, tabellone e domande finali in cabina, ma con alcune novità. Ogni puntata ospiterà una «materia vivente», un personaggio noto invitato a porre ai concorrenti domande sulla propria carriera. Il primo ospite sarà Carlo Verdone. Nelle puntate successive saranno Ornella Muti, Cochi e Renato, Aldo, Giovanni e Giacomo a interrogare gli esperti.
Se all'epoca di Mike la valletta era Sabina Ciuffini, «oggi non avrebbe senso, noi non facciamo Rischiatutto - ha spiegato Fazio - noi giochiamo a Rischiatutto». Per questo il ruolo della valletta sarà interpretato a turno da giovani attrici italiane, a partire da Matilde Gioli, già presente nelle puntate di aprile. Dopo di lei si alterneranno giovani talenti come Cristiana Capotondi, Margareth Madè, Greta Scarano e Alessandra Mastronardi.
Ma la più grande novità del programma è la collaborazione inedita tra Rai1, dove sono andate in onda le due puntate di aprile, e Rai3 che ospiterà l'appuntamento settimanale in diretta per 9 serate. «Quando arrivai in Rai - ha raccontato il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto - capii che Rischiatutto non era solo un programma televisivo, ma un evento emozionale: da lì siamo partiti con l'idea di lavorarci come simbolo del modo di lavorare nella nostra azienda.
Per questo il progetto è partito su Rai1 con due serate di grande successo, che sottolineano che la nostra azienda è l'unica che può creare eventi collettivi».
«È la prima volta - ha ribadito anche Fazio - che Rai1 e Rai3 lavorano insieme: è un segno dei tempi straordinario che dice quanto questo prodotto sia centrale». Se a livello di ascolti il direttore di Rai3 Daria Bignardi si aspetta che Rischiatutto faccia uno o due punti in più della media di rete, Fazio ha tenuto invece a sottolineare che «se l'obiettivo fosse stato l'ascolto bastava lasciare il programma su Rai1». «Questa è una scommessa - ha ribadito - è un dovere del servizio pubblico, che può far cose a prescindere dall'esito certo».