VICENZA - Pasta, dolci, acqua e Coca cola. Una cena tra musulmani e cattolici ha suggellato la fine del Ramadan, avvenuta in luglio. Il centro culturale islamico Ettawba, che ha sede in via Vecchia Ferriera, a ovest di Vicenza, ha promosso un momento di festa al quale hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore alla famiglia e alla pace Isabella Sala, il direttore della Caritas don Giovanni Sandonà e il direttore del museo diocesano monsignor Francesco Gasparini.
Attorno allo stesso tavolo si sono seduti esponenti di religioni diverse, da tempo in prima linea sul fronte del dialogo e del confronto. In città e provincia i musulmani sono 30 mila, mentre i centri di preghiera sono una ventina. Due di questi si trovano nel capoluogo berico. Oltre alla sala di Ponte Alto, c'è quella di via dei Mille.