Prostituta uccisa, annullata la condanna allo scrittore

Domenica 16 Ottobre 2016
TORINO - Assolto, poi condannato a 25 anni e mezzo. Ora la Cassazione dice che è da rifare il processo a Daniele Ughetto Piampaschet (nella foto), l'aspirante romanziere della provincia torinese, accusato dell'omicidio della giovane prostituta nigeriana Anthonia Egbouna, con la quale aveva avuto una relazione. La morte della donna poteva essere facilmente riconducibile a una vita di sfruttamento, se non fosse che in un fascicoletto trovato a casa di Piampaschet molti dettagli sembravano mettere in scena quello che realmente è stato. Perfino il nome della vittima, Anthonia.
Come disposto dalla prima sezione penale della Cassazione, che ha annullato con rinvio la condanna emessa il 30 giugno 2015, la Corte d'Assise d'Appello di Torino dovrà pronunciarsi nuovamente. Il corpo di Anthonia era emerso dal Po a febbraio 2012 in avanzato stato di decomposizioni. Le indagini sul cadavere avevano rinvenuto segni di coltellate e stabilito che la morte era avvenuta alcuni mesi prima, a novembre, quando erano anche interrotti i contatti telefonici con Ughetto Piampaschet, che fu poi arrestato nell'agosto 2012, di ritorno da Londra, dove era stato volontario alle Olimpiadi. Alla base dell'accusa la presenza del sangue di Anthonia sui sedili di una delle sue automobili e due romanzi, 'La rosa e il leone' e 'Il braccialetto di corallo', intesi come una confessione extra-giudiziale.