Polemiche sui rifugiati: ne arrivano 10
e il sindaco Casarotto va nel mirino
Altopiano, condizioni difficili a Cesuna

Giovedì 22 Ottobre 2015 di Vittorino Bernardi
Sono in arrivo 10 profughi a Thiene

THIENE – Continuano le polemiche sui profughi. Ora sta per arrivarne una decina a Thiene e già infuriano le discussioni .

Ieri invece un nostro lettore di Dueville, Murizio Cuppone, ci ha mandato un video sulla situazione del gruppo di rifugiati ospitati a Cesuna (Roana), sull'Altopiano di Asiago, per sottolineare lo stato di precarietà dei rifugiati: a 3-4 gradi di temperatura senza acqua calda e, sostiene, con cibo poco buono. "Sono venuto su a vedere perché credo che il business che c'è dietro questa accoglienza vada fermato. Non si può fare accoglienza così". Cuppone nel video parla e riassume la difficile situazione dei profughi all'hotel Tina, gestiti da una cooperativa, che nelle ultime ore sono andati anche a parlare con le autorità a Vicenza.

Qui Cesuna: a 4 gradi senza acqua calda

Intanto a Thiene si innesca l'ennesima polemica politica. Il 23 ottobre dieci richiedenti protezione internazionale vengono ospitati aThiene in base al Protocollo d’intesa firmato con la Prefettura di Vicenza dal sindaco Giovanni Casarotto e sottoscritto anche da 27 dei 32 sindaci della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 4. Quattro profughi provengono dal Mali, due dal Senegal e dal Togo, uno dalla Costa d’Avorio e dal Burkina Faso, saranno ospitati in due alloggi a Conca e Cappuccini di proprietà comunale, non Erp, utilizzati per emergenze abitative. Ad occuparsi di loro sarà l’associazione “Il mondo nella città” di Schio che da 15 anni lavora nel settore.

Qui Thiene, il sindaco Casarotto nel mirino

“Ci rendiamo conto di essere di fronte a un problema epocale – il giudizio del sindaco Giovanni Casarotto - al quale i Comuni non possono fare fronte da soli. In questa fase di emergenza ci troviamo a dovere affrontare situazioni che oltrepassano il nostro orizzonte territoriale e che sono di ben più vasta portata. Stiamo cercando di coniugare l’informazione alla cittadinanza con il rispetto della privacy di chi sta arrivando a Thiene, sempre con l’impegno di gestire questa situazione con responsabilità e dignità nei confronti dei profughi che accogliamo”.

L’arrivo del 23 ottobre è contestato da più cittadini perché tali profughi sono già presenti sul territorio da una manciata di giorni, parcheggiati a Villa Rospigliosi di Zugliano, gestita da un istituto religioso in attesa del passaggio di domani a Thiene. Accompagnati da Thiene a Zugliano proprio dal sindaco e dall’assessore alle politiche sociali Maurizio Fanton. Con un’azione compiuta di soppiatto, secondo le opposizioni con la Lega nord a fare la voce grossa contro il sindaco per come ha agito, chiedendo chiarezza per il presente e il futuro.

Quanto prima la Lega nord annuncia una campagna con volantini e manifesti. Crtiche anche dal Movimento 5 Stelle che considera i profughi un business mentre le cooperative che li gestiscono sono riconducibili a partiti politici e persone dei poteri forti. È duro nel giudizio il comitato Prima Noi trasversale nell’Alto Vicentino che con un'accusa pesante paragona il sindaco allo scafista. “A Thiene assistiamo all’ennesima dimostrazione della malafede di quei sindaci come Casarotto che sostengono la necessità di applicare un principio di solidarietà accogliendo i profughi, ma che lo fanno tenendo all'oscuro i propri concittadini come se stessero operando alla stregua di quei mercanti di essere umani che organizzano i cosiddetti viaggi della speranza che dal centro Africa li portano sulle coste libiche".

Ultimo aggiornamento: 16:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA