Ponte da brivido: 100 metri di corde
d’acciaio e funi sospese nel vuoto

Martedì 9 Giugno 2015 di Vittorino Bernardi
Ponte tibetano a Valli del Pasubio, simulazione
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VALLI DEL PASUBIO – L’alta Valleogra avrà per la fine dell’estate la tanto attesa opera che sarà un forte richiamo turistico: il “ponte tibetano”, una struttura pedonale che permetterà di superare la frana sulla Strada del Re, poco dopo l'Ossario di colle Bellavista, e renderà di nuovo percorribile il cosiddetto "anello di Campogrosso", inagibile dell’alluvione del novembre 2010.



Il ponte sospeso, costituito da corde d’acciaio, con funi a servire da passamani e una base per il marciapiede costituita a sua volta da travi di legno, avrà una campata unica di oltre 100 metri e si eleverà per oltre 30 metri sopra il cedimento del terreno che ha reso inagibile la via.



Del ponte tibetano si parla dal 2012 ed è stato contestato da alcuni perché ritenuto inutile a soddisfare le esigenze di mobilità e soccorso. Secondo l'amministrazione comunale di Valli del Pasubio invece, oltre a collegare la strada interrotta dalla frana, fungerà da innovativa attrazione turistica. Il progetto del ponte tibetano rientra nel pano "Va.Po.Re" (acronimo delle iniziali dei tre Comuni coinvolti di Valli, Posina e Recoaro) che punta a realizzare una pista ciclo-pedonabile lunga oltre 20 chilometri: da Bocchetta Campiglia a Recoaro Mille, attraversando splendidi panorami delle vallate del Leogra e dell'Agno. Il sindaco di Valli, Armando Cunegato è preciso: "vogliamo che la Strada del Re torni percorribile da pedoni e ciclisti. Per questo siamo disposti ad accollarcela. Con 180 mila euro costruiremo un ponte tibetano che passerà sopra la frana. Creeremo pure una grande ciclabile che sarà un’eccellente opportunità per rilanciare il turismo prealpino e porterà sulle nostre montagne tanti cicloturisti alla ricerca di panorami nuovi".
Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA