Spese elettorali nascoste, Coppola
decade da consigliere regionale

Mercoledì 19 Novembre 2014 di Gianluca Amadori
L'assessore Maria Lusa Coppola e l'ex assessore Renzo Marangon
16

VENEZIA - Isi Coppola, assessore all’Economia nella giunta Zaia, è stata dichiarata decaduta dalla carica di consigliere del consiglio regionale del Veneto. Lo ha stabilito la Corte d’appello di Venezia accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Mariagrazia Romeo per conto di Luca Rossetto, un cittadino sostenitore di Renzo Marangon, il "rivale" della consigliera di Forza Italia, polesana come lui. La Corte ha anche condannato la Coppola a pagare una sanzione amministrativa di 110mila euro, oltre a circa 20mila euro spese di lite.

La decisione dei giudici veneziani arriva dopo una battaglia giudiziaria durata oltre quattro anni (con due pronunciamenti della Cassazione), avviata dal ricorso con il quale Rossetto ha denunciato che Isi Coppola ha speso, per la campagna elettorale del 2010, la somma di 255mila euro a fronte di un tetto di 40mila dichiarato ufficialmente, con conseguente violazione di legge.

L’assessore potrà ricorrere per Cassazione, ma nel frattempo la sentenza è esecutiva (salvo che i giudici d’appello non decidano di sospenderla in attesa del pronunciamento della Suprema Corte). Della sentenza deve in ogni caso prendere atto il Consiglio regionale "ratificando" la decadenza della Coppola e successivamente provvedendo alla surroga di un nuovo consigliere: al posto dell'attuale assessore dovrebbe entrare in Consiglio il primo dei non eletti, Renzo Marangon, esponente di Forza Italia.

Dettagli sul Gazzettino in edicola giovedì 20 novembre

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 13:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA