LONGARONE - Urne aperte alle ore 7: è il grande giorno del referendum sulla fusione dei Comuni. A Longarone e Castellavazzo, si può votare fino alle 22 in sette sezioni: è il momento di decidere il futuro amministrativo del territorio. Nell'ultimo periodo, i sindaci Roberto Padrin e Sonia Salvador hanno promosso una serie di incontri a tappeto per spiegare contorni e dettagli di questo lungo processo. Dettagli che sono raccolti anche in un'apposita brochure. Ma i dubbiosi, si sa, non mancano mai. E aleggiano tuttora dei quesiti che interessano concretamente la vita cittadina. Un esempio. Con il Comune unico, alcuni dipendenti attivi nei due municipi rischiano il posto di lavoro?«Assolutamente no - precisano i sindaci - non ci sarà alcun licenziamento. È prevista solo una rivisitazione dell'organigramma nel rispetto dei ruoli e delle mansioni assunte finora». Per i documenti come il libretto di circolazione e la patente, i cittadini e le imprese andranno incontro a oneri d'adeguamento al nuovo Comune? «Anche in questo caso, la risposta è no. Il ministero degli Interni provvederà a inviare agli abitanti di Castellavazzo dei tagliandi specifici da applicare su carte di circolazione o patenti, mentre le carte d'identità (e altri documenti) verranno sostituite alla loro naturale scadenza». Dopo la fusione, che ne sarà dei soldi presenti nelle casse dei due municipi? «I soldi già in cassa potranno essere spesi in modo separato nei territori d'origine».
Arriveranno maggiori contributi? Bene, ma è possibile utilizzare liberamente queste risorse extra? «Sì, non c'è alcun vincolo: tali risorse si possono utilizzare sia nelle spese in conto capitale per le nuove opere pubbliche, sia nelle spese correnti (per esempio per il riscaldamento degli edifici, la mensa scolastica e altro)». Come si comporterà il nuovo Comune di fronte alle attuali differenze fra rette, abbonamenti, tassazione Irpef e Tares? «Cercherà di livellare queste differenze a vantaggio dell'intera popolazione, grazie ai maggiori trasferimenti dello Stato».
Ultimo aggiornamento: 13:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA Arriveranno maggiori contributi? Bene, ma è possibile utilizzare liberamente queste risorse extra? «Sì, non c'è alcun vincolo: tali risorse si possono utilizzare sia nelle spese in conto capitale per le nuove opere pubbliche, sia nelle spese correnti (per esempio per il riscaldamento degli edifici, la mensa scolastica e altro)». Come si comporterà il nuovo Comune di fronte alle attuali differenze fra rette, abbonamenti, tassazione Irpef e Tares? «Cercherà di livellare queste differenze a vantaggio dell'intera popolazione, grazie ai maggiori trasferimenti dello Stato».
