ARCUGNANO - Si chiama Truxor. E' l'anfibio che salverà il lago di Fimon dal degrado. Il bacino lacustre più amato dai vicentini può contare su un mezzo svedese in grado di ripulirlo da alghe e piante infestanti.
Costato 120 mila euro - di cui 70 mila stanziati dalla Regione e il resto dal consorzio Alta pianura veneta - entrerà in funzione in autunno. Effettuerà lavori sia a terra che in acqua. La macchina, dotata di un braccio mobile, è infatti in grado di galleggiare quando il terreno è molle. Truxor ha un gemello: un apparecchio simile è utilizzato nel Mantovano.
"L'anfibio garantirà la pulizia del lago aumentandone il valore turistico - commenta il presidente del consorzio Silvio Parise -. E' in programma anche l'acquisto di due chiatte d'appoggio che consentiranno la raccolta diretta dei materiali".
Per il direttore del genio civile Marco Dorigo non è escluso che il mezzo venga adoperato nei corsi d'acqua. "Valuteremo l'impiego nel Bacchiglione - conferma -. La pulizia dei fiumi è una priorità".
