La crisi delle costruzioni aveva colpito anche Consta spa, sede in via Crimea, nata

Mercoledì 16 Aprile 2014
La crisi delle costruzioni aveva colpito anche Consta spa, sede in via Crimea, nata nel 2011 dalla fusione di quattro aziende del settore: Mattioli, azienda padovana dell'edilizia e infrastrutture; Soles di Forlì, opere ad alta tecnologia; Vecom, riqualificazione di edifici e interior design; Isoedil azienda veneziana operante nel facility management. Consta (presieduta da Graziano Debellini) opera nei settori delle infrastrutture, nell'edilizia pubblica e privata, nel restauro, nel consolidamento e isolamento sismico di edifici esistenti, nonché nelle opere speciali, nell'energia e nell'impiantistica e nelle finiture d'interni. Ma, nelle costruzioni, soffrono tutti, anche i giganti. Consta lo scorso ottobre aveva depositato in tribunale un'istanza di pre-concordato: si chiedevano 120 giorni per depositare un piano di ristrutturazione, per risollevare l'azienda preservando il capitale umano, le competenze tecniche e tecnologiche e i posti di lavoro. Il piano concordatario vero e proprio è stato presentato lo scorso 2 aprile, reso necessario per le difficoltà finanziarie dovute essenzialmente alla crisi del settore costruzioni e all'andamento negativo delle commesse estere. E proprio alla fine di questo mese di aprile, sarebbero scaduti i termini della cassa integrazione straordinaria, che ha coinvolto poco più di duecento addetti.
Ma c'è adesso una buona notizia. Palomar srl, la società mestrina del gruppo Serenissima Holding (la "cassaforte" della famiglia Chiarotto, con un fatturato consolidato di oltre 600 milioni, proprietaria di molte aziende, fra cui la Mantovani del Mose e di Expo 2015, la FIP, che opera nell'ambito dell'antisismica e dell'ingegneria strutturale, la stessa Palomar, che costruisce impianti industriali), ha presentato al Tribunale di Padova un'offerta per rilevare un ramo di Consta (l'attività di punta, cioè il recupero ed l'adeguamento funzionale di edifici e strutture anche mediante adozione di tecnologie innovative e che ha contribuito a fare di Consta una delle realtà italiane più innovative nel panorama delle costruzioni).
Il Tribunale di Padova l'8 aprile ha autorizzato l'affitto del ramo d'azienda (con l'impegno all'acquisto all'omologa del concordato) che prevede la presa in carico di tutto il qualificato management, le maestranze, le attrezzature, l'uso dei brevetti del ramo d'azienda di Consta SpA (tra cui il sistema di sollevamento di edifici). Palomar subentrerà perciò da subito nelle numerose commesse di Consta legate ai processi di ricostruzione e protezione strutturale post-terremoto a L'Aquila e in Emilia.
Consta si è guadagnata negli anni una notorietà internazionale per le sue soluzioni all'avanguardia nell'ambito dell'adeguamento sismico degli edifici esistenti oggi integrate con le tecnologie di Fip. Con Palomar saranno adesso perfezionate anche le trattative per uno sbarco di tali tecnologie in Turchia paese nel quale sarà eseguito il sollevamento e isolamento di un prestigioso edificio storico arabesco nella capitale Istambul. A L'Aquila, Consta ha già concluso, senza che mai sia stato sollevato alcun rilievo, circa 20 interventi di riqualificazione e miglioramento sismico di edifici danneggiati dal terremoto, ben 7 dei quali con la tecnologia del sollevamento. Tra poche settimane sarà dunque Palomar a sollevare - per la prima volta al mondo - un edificio di 7 piani (pianta di 1200 mq, per oltre 10.000 tonnellate di peso), e isolarlo con dispositivi di isolamento FIP di ultima generazione e quindi con tecnologia in House al 100%.