«Io, gigolò per mantenere mio figlio»

Domenica 2 Marzo 2014
Disoccupato diventa gigolò per mantenere il figlio. È la storia di M.T., 25 anni, italiano di San Donà. Il giovane, che con un nome di fantasia chiameremo Mirco, alto 1,80 due tatuaggi sul corpo, spiega di avere alle spalle un divorzio e un figlio di 5 anni da mantenere in affidamento congiunto. Oltre al matrimonio che va in pezzi a lui resta da pagare il mutuo della casa, oltre alle altre normali esigenze di vita per cui non riesce a sbarcare il lunario. LA MADRE SA Per un periodo deve anche tornare a vivere con i genitori, solo la madre sa della sua doppia vita e non smette di raccomandagli di essere prudente. In passato ha lavorato come rappresentante, barista, commesso in un negozio di abbigliamento sportivo. Lavori poi sfumati uno dopo l'atro. Ma lui è disposto a tutto pur di portare a casa il denaro necessario per vivere. «Mi sono rivolto a quattro agenzie interinali -precisa il giovane- Ma è molto difficile trovare un lavoro vero. Ti offrono solo piccoli impieghi saltuari di tre mesi, oppure ho trovato lavori temporanei come cubista in discoteca o modello». Così ha preso la decisione di provare il lavoro più vecchio del mondo. «Sono giovane, sto bene, ho un bel fisico scolpito in palestra». E dal gennaio 2012 si è improvvisato gigolò. Ha preso un numero telefonico e messo degli annunci su alcuni siti internet che gli hanno permesso di guadagnare fino a 2mila euro alla settimana e di estinguere qualche debito, soprattutto il mutuo della casa e tornare a vivere. LA PRIMA VOLTA «Non è il massimo perché alla fine ti vendi. La prima volta è stato a Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, ho guadagnato 250 euro». Ora spiega di aver chiuso con gli annunci su internet, qualcuno si è appropriato delle sue immagini e ha creato un falso profilo sul web, provando a vendersi al suo posto. Lui ha reagito, fatto togliere le finte inserzioni e per ora ha deciso di continuare solo con i clienti che conosce già. Oltre ai soldi accetta anche regali. L'ultimo è stato un telefonino di nuova generazione del valore di 700 euro ma spiega che dovrebbe arrivargli in regalo anche un'auto, una Mercedes slk. Come si entra nel giro ? «Ho un amico di Milano che lo faceva già e mi ha spiegato come iniziare. Non è stato facile, all'inizio devi imparare la terminologia, certe prassi come farsi pagare prima. Alcuni clienti stanno al telefono per eccitarsi, ti fanno perdere solo tempo». Come funziona mettere un annuncio ? «Alcuni siti sono gratuiti basta mettere le foto e una descrizione con il numero. Per altri il costo è di 150 euro al mese, 300 per essere in prima pagina, in particolare evidenza». Dove ha lavorato finora ? «In hotel o spesso a casa dei clienti, anche se ho evitato le zone troppo vicine a casa. A Milano le richieste non mancano e ho vissuto lì per quattro mesi. Poi ho girato a Bologna, Padova, Treviso, Ferrara e Pavia». UN GIORNO, 1000 EURO Quanto si guadagna ? «Dipende, al telefono si parla di «rose», mai di denaro. Si può andare da 150 euro per un'ora a oltre mille per tutta la giornata. Ci si accorda quando chiamano. Dipende da chi sono e cosa chiedono, una giornata costa in media 600 euro più il costo del viaggio». Non ha mai avuto paura ? «Finora no. Spesso i clienti sono insicuri, quasi paurosi all'inizio del rapporto. Anche se sono stato pagato anche per cose più semplici, 100 euro ascoltare un uomo o prendere un drink con qualcuno di loro, farmi vedere in loro compagnia». C'è un profilo del cliente tipo? «Le donne vanno dai 37 ai 50 anni, per me che sono etero è più gradevole con loro. Gli uomini gay che ho conosciuto spesso sono passivi, ossia vogliono fare la donna, talvolta non sono riuscito ad accontentarli. Io sono sincero anche al telefono e ho visto che questa qualità è apprezzata». In che percentuale chiamano? «Nel complesso sono più gli uomini che le donne. Con tutti ti accordi anche su come vestirti e come passare il tempo con loro, ad esempio se a cena e dopocena, oppure per un aperitivo. Io chiedo un piccolo anticipo per le spese di viaggio». Non ha paura di malattie ? «Faccio dei controlli periodici. Di regole uso il preservativo, se chiedono senza in quel caso aumenta il prezzo». Richieste particolari ? «Mi è capitato di tutto. La mentalità della gente è strana. Anche coppie con il marito che vuole vedere la moglie sottomessa. Mi è capitato una volta a Padova: un tipo ha organizzato un'orgia con tre uomini per la propria compagna. Oppure mi hanno chiesto di spogliarmi e prendere altri uomini a schiaffi. Tra i clienti di Milano un paio di volte mi sono capitati anche dei «vip», due presentatori televisivi, hanno pagato per guardare me e un altro che andavamo con due donne. Talvolta è stato anche divertente». SOLO LAVORO Ha mai sperato in una storia stile «Pretty woman» ? «Due uomini si sono innamorati di me ma ho chiarito che per me è solo lavoro. Ci sono anche due donne sposate che vorrebbero qualcosa di più, una storia vera ma anche con loro sono stato sincero. Il mio obiettivo resta portare a casa i soldi, non avventure galanti». E fa capire con un cenno delle mani che finchè pagano per lui è tutto ok. © riproduzione riservata