BELLUNO - Ottimista, ma seriamente preoccupato per il cielo grigio, ma di pioggia.
Il presidente di Dolomitistars e dell'Alleghe Funivie, Sergio Pra, guarda al cielo quando pensa all'ormai imminente stagione invernale che non pare iniziare nemmeno in questo fine settimana. L'ottimismo non è frutto di ipotesi, piuttosto di caselle riempite a significare che le prenotazioni non mancavano nemmeno per il ponte dell'Immacolata. La preoccupazione è invece dettata dalle condizioni meteorologiche anti invernali: pioggia fino ad alta quota e temperatura tardo autunnali che non permettono di mettere in moto le apparecchiature per la produzione di neve artificiale. «La stagione - dice Sergio Pra - a livello di prenotazioni si preannuncia ottimale, la richiesta è notevole. Molto meglio degli altri anni, le richieste non mancano. Andando avanti, se non farà freddo, e non viene la neve si bloccherà tutto. Siamo alle solite considerazioni d'inizio stagione».
Cortina invece raddoppia la sua offerta agli sciatori. Dopo l'apertura in anticipo dei primi impianti, sul monte Faloria, la scorsa settimana, per il ponte festivo di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata, sabato 6 dicembre aprirà anche il comprensorio di Ra Vales, sulla Tofana. Per quanto riguarda il Faloria, gli impianti sono rimasti chiusi da domenica sera: le condizioni di innevamento non hanno consentito di proseguire l'attività. Per completare la preparazione delle piste si confida molto nelle nuove precipitazioni. Sabato mattina alle 8 aprirà la funivia che sale al Faloria dal piazzale della stazione; in quota gireranno la sciovia dei Tondi e la seggiovia quadriposto Vitelli. Per ora sono garantite solamente la pista Tondi e la Faloria Normale, sino a Pian Girilada, a raccordarsi con gli impianti di risalita. I gestori del comprensorio di riservano di aggiornare la disponibilità di tracciati, in relazione alle precipitazioni. Da sabato si scia anche sulla Tofana, con l'apertura degli impianti di Ra Vales. Apriranno i due tronchi della funivia Freccia nel cielo, che salgono dallo stadio Olimpico del ghiaccio al Col Druscié e da lì ai 2.475 metri di Ra Vales.
