Gatti avvelenati dalle "crocchette"
contro nutrie, topi e lumache

Venerdì 8 Agosto 2014
Gatti avvelenati dalle "crocchette" contro nutrie, topi e lumache
ROVIGO - Il fenomeno sta assumendo dimensioni notevoli tanto che il sostituto procuratore Davide Nalin è intenzionato a raggruppare tutti i fascicoli aperti nelle ultime settimane: si tratta di quelli relativi alle denunce effettuate dai padroni di cani e soprattutto gatti che muoiono avvelenati dopo aver mangiato delle crocchette trovate lungo gli argini dei fiumi.I più recenti sono stati ben tre casi gatti che, lasciati liberi nei dintorni delle abitazioni dislocate in zone arginale periferiche, sono tornati a casa con la schiuma alla bocca e sono morti poco dopo. In due casi sono state disposte le autopsie che hanno confermato la prima ipotesi: avvelenamento.Secondo il magistrato della procura non si tratterebbe di avvelenamenti volontari (tipo quello di una pastore tedesco ucciso da un vicino a Cavarzere per dissapori tra confinanti), ma di casualità. Sembra che lungo gli argini(forse degli agricoltori) gettino delle crocchette avvelenate per le nutrie, i devastanti roditori. Ma le crocchette - stranamente - attirano anche i di solito guardinghi gatti con le conseguenze mortali.
Ultimo aggiornamento: 12:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA