Dalla “Grande Guerra” alla “Grande Pace”

Venerdì 16 Settembre 2016
Dalla “Grande Guerra” alla “Grande Pace”
Dalla “Grande Guerra” alla “Grande Pace” è il file rouge che lega gli ospiti della manifestazione in programma domenica a Valli del Pasubio, nei luoghi della grande guerra, con l'inaugurazione di tre progetti di grande impatto emotivo e culturale (a partire dalle 9 a Bocchetta Campiglia fino a notte).
La prima iniziativa sono le “Gallerie poetiche” ideate dall'artista Marco Nereo Rotelli lungo la omonima strada panoramica e monumentale; ad essere "illuminate di poesia", coi versi di nove poeti appartenenti ai paesi in conflitto (da Yves Bonnefoy a Yang Lian, Mussapi, Kemeni) saranno le gallerie n. 16, 17 e 34.
Inedita la piéce teatrale “Il suono Lontano”, che sarà proposta da Peppe Servillo in prima nazionale alle 21 nel Duomo di Valli, accompagnata dall'artista veneziano Pietro Verardo che ha ricostruito la macchina musicale “intonarumore” inventata da Luigi Russolo nel 1913: un mezzo fonico futurista che ha ispirato musicisti contemporanei quali Cage ed Eno.
Infine l'apertura del “Ponte tibetano” di corda a cura dell'Architetto Carlo Costa, una struttura pedonale che permetterà di superare la frana sulla Strada del Re, poco dopo l'Ossario di colle Bellavista, e renderà di nuovo percorribile il cosiddetto "anello di Campogrosso", inagibile dal 2008. Il ponte sospeso, costituito da corde d'acciaio, avrà una campata unica di oltre 100 metri e si eleverà per oltre 30.