ROVIGO - «Con la politica ho chiuso». Bruno Piva accetta la sconfitta della sua Amministrazione, ma nel giorno in cui lascia il proprio ufficio da sindaco a Palazzo Nodari non ha paura di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «Sono stato vittima dei "signori della politica"», afferma senza mezzi termini alludendo alle manovre che contro di lui sarebbero state ordite, su fronti opposti ma convergenti, da Isi Coppola e Renzo Marangon. Senza risparmiare frecciate al curaro agli ormai colleghi di scuderia, come Aldo Guarnieri («Ero a disagio tutte le volte che me lo trovavo davanti») e Renzo Ongaro («È sempre stato ondivago, anche quando militava nel centrosinistra»). Intanto oggi davanti al segretario comunale verranno formalizzate le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. E già in giornata il prefetto potrebbe nominare il commissario chiamato a reggere il Comune.
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