Ballottaggi, seggi aperti dalle 7 alle 23, quattro milioni di italiani alle urne in 148 comuni

Domenica 8 Giugno 2014
Ballottaggi, seggi aperti dalle 7 alle 23, quattro milioni di italiani alle urne in 148 comuni
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Seggi aperti dalle 7 alle 23 per il turno di ballottaggio che verr impegnati, complessivamente, 148 Comuni in tutta Italia per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale.



Lo scrutinio inizierà nella stessa giornata di oggi, al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. In Sicilia, invece, si voterà sempre oggi, domenica, dalle 8 alle 22 e domani, lunedì 9 giugno, dalle ore 7 alle 15. Tra i comuni, 14 sono i capoluoghi di provincia: Foggia, Biella, Vercelli, Verbania, Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta, e 3 i capoluoghi di Regione: Potenza, Bari e Perugia. Oltre 4 milioni gli elettori.



Nelle Regioni a Statuto speciale si voterà in un solo comune del Friuli Venezia Giulia (Porcia), in 8 comuni della Sicilia, tra i quali il capoluogo di provincia Caltanissetta e in un solo comune della Sardegna, Alghero in provincia di Sassari. Il turno di ballottaggio interesserà, per i comuni in regioni a statuto ordinario e Sardegna, un corpo elettorale di 4.249.450 elettori, di cui 2.030.531 uomini e 2.218.919 donne. Le sezioni elettorali saranno 5.258.



Per il turno di ballottaggio si sceglie solo tra i due candidati sindaci che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti. L'elettore vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. I risultati delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale sul sito del ministero dell'Interno.



Il ministero ricorda che, poichè il turno di ballottaggio costituisce una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare solo coloro che abbiano maturato il diritto di elettorato entro il giorno di domenica 25 maggio 2014, data in cui si è svolta la votazione del primo turno. Questi elettori potranno votare al turno di ballottaggio anche se non lo abbiano fatto in occasione del primo turno. L'elettore, per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, dovrà esibire, oltre a un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale permanente.



Nel caso in cui si sia smarrita, o risultino esauriti gli spazi per l'apposizione del timbro sulla stessa tessera, sarà possibile chiederne una nuova agli uffici comunali. I riflettori sono puntati, in particolare, sul risultato in tre realtà: Livorno, Modena e Padova. A Livorno e Modena, città di fortissima tradizione di sinistra, per la prima volta il Pd ha dovuto subire «l'onta» del ballottaggio ed è insidiato dal Movimento 5 Stelle.



A Livorno, in particolare, Marco Ruggeri (Pd) è forte del 39,9% dei consensi al primo turno; lo sfidante è Filippo Nogarin (M5s) che il 25 maggio ottenne il 19%. A Modena Giancarlo Muzzarelli ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,7%. L'avversario M5s è Marco Bortolotti, fermatosi al 16,3%. A Padova, invece, è la Lega Nord che cerca di insediare lo scranno al Pd: qui Ivo Rossi (33,8%) al primo turno, viene sfidato da Massimo Bitonci (Ln) che lo insegue con il 31,4%.
Ultimo aggiornamento: 18:40