UDINE - (P.C.) Lutto nel mondo dello sport udinese per la scomparsa di Marisa Geroni. Era nata nel 1935. È stata una protagonista di spicco della storia del basket friulano. Il suo esordio, appena tredicenne, nel quintetto femminile dell'Associazione pallacanestro udinese. Autentico talento del basket, fu poi in forza successivamente a Fiamma Udine e Omsa Faenza. Quindi la scelta di rientrare in Friuli per vincere a raffica, sul finire degli anni Cinquanta, tre scudetti con l'Associazione pallacanestro udinese, diventando una delle imbattibili «cattive ragazze» assieme a Franca Vendrame e sua sorella Sandra e a Nidia Pausich, Nicoletta Persi, Cmulijka Kalusevic, Licia Bradamante con l'aggiunta di Loredana Penso, Maria Trieb, Carla De Sanctis e di altre giovani. Forte e determinata nel ruolo difensivo, Geroni fu anche titolare in nazionale. Poi i trasferimenti tra Firte Padova, Bristot Treviso, Standa Milano dove concluse la carriera impiegandosi subito dopo in quest'azienda e diventando caposettore del supermarket di Tavagnacco allo porte di Udine. E in quella che era realmente la sua città (pur risultando all'anagrafe nata a Gorizia) ha continuato a vivere, discreta e tranquilla. Grande Geroni, gloria limpida dello sport friulano, donna vera. Per chi l'ha conosciuta e stimata sarà Marisa forever. Indimenticabile. Domani pomeriggio (alle 15.30), nella chiesa di San Giorgio in via Grazzano, sarà un atto dovuto andare a rendere l'ultimo saluto ad una campionessa sportiva che ha onorato la sua terra.
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