Dal dramma della violenza sessuale subìta, non denunciata per totale sfiducia nella giustizia, a quello del video hard venduto dal suo ex proprio al suo stupratore, con il fine di di screditarla.
Rose McGowan, che nella serie 'Streghe' interpretava Paige Matthews, è da tempo in prima linea per i diritti delle donne negli Stati Uniti. Tuttavia, come riporta il Sun, sta pagando caro l'impegno politico e sociale.
Poco più di un mese fa, l'attrice e regista nata a Certaldo ha raccontato di essere stata stuprata da un produttore cinematografico, spiegando così al mondo che Hollywood non è solo il mondo dorato che si può vedere dall'esterno.
Spiegando anche perché non decise di denunciare il fatto: «Un'avvocatessa penalista me lo sconsigliò, perché avendo girato alcune scene di nudo in passato non avrei mai potuto vincere contro il capo degli studios».
«Da Hollywood ai media, tutti sapevano di questo segreto» - il racconto su Twitter - «Ovviamente, hanno sempre parlato male di me e adulato il mio stupratore. Ecco perché le donne non denunciano».
«Il mio ex ha venduto alcuni video hard che avevamo girato proprio al mio stupratore. Ecco perché le donne non denunciano».
«È ora di un po' di dannata sincerità in questo mondo», concludeva Rose su Twitter, dove tante donne hanno applaudito il suo impegno a favore delle vittime di violenza di genere. La lotta prosegue, anche dopo la diffusione dei due video hard che un ex di Rose aveva venduto al produttore aguzzino.
Ultimo aggiornamento: 15:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rose McGowan, che nella serie 'Streghe' interpretava Paige Matthews, è da tempo in prima linea per i diritti delle donne negli Stati Uniti. Tuttavia, come riporta il Sun, sta pagando caro l'impegno politico e sociale.
WE ARE THE MAJORITY. OUR VOICES WILL BE HEARD. #WOMENCANSTOPTRUMP #ROSEARMY #EMILYSLIST https://t.co/LYVMsd5vCe
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 13 ottobre 2016
Poco più di un mese fa, l'attrice e regista nata a Certaldo ha raccontato di essere stata stuprata da un produttore cinematografico, spiegando così al mondo che Hollywood non è solo il mondo dorato che si può vedere dall'esterno.
When no one else in Hollywood would listen, you heard. When no one else in Hollywood would do, you acted. https://t.co/CY2cRPEjWH
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 13 ottobre 2016
a (female) criminal attorney said because I'd done a sex scene in a film I would never win against the studio head. #WhyWomenDontReport
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 14 ottobre 2016
Spiegando anche perché non decise di denunciare il fatto: «Un'avvocatessa penalista me lo sconsigliò, perché avendo girato alcune scene di nudo in passato non avrei mai potuto vincere contro il capo degli studios».
because it's been an open secret in Hollywood/Media & they shamed me while adulating my rapist. #WhyWomenDontReport
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 14 ottobre 2016
«Da Hollywood ai media, tutti sapevano di questo segreto» - il racconto su Twitter - «Ovviamente, hanno sempre parlato male di me e adulato il mio stupratore. Ecco perché le donne non denunciano».
Because my ex sold our movie to my rapist for distribution #WhyWomenDontReport
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 14 ottobre 2016
«Il mio ex ha venduto alcuni video hard che avevamo girato proprio al mio stupratore. Ecco perché le donne non denunciano».
It is time for some goddamned honesty in this world.
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 14 ottobre 2016
«È ora di un po' di dannata sincerità in questo mondo», concludeva Rose su Twitter, dove tante donne hanno applaudito il suo impegno a favore delle vittime di violenza di genere. La lotta prosegue, anche dopo la diffusione dei due video hard che un ex di Rose aveva venduto al produttore aguzzino.