Usa, alpinista si uccide per non essere riuscito a salvare la fidanzata travolta da una valanga

Sabato 14 Ottobre 2017
Usa, alpinista si uccide per non essere riuscito a salvare la fidanzata travolta da una valanga
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Viene travolto da una valanga mentre scia con la sua fidanzata ma non la riesce a salvare, così decide di togliersi anche lui la vita. Una storia di passione e amore per la montagna che si è conclusa in tragedia per Hayden Kennedy, 27 anni, scalatore di fama mondiale e la sua fidanzata Inge Perkins di 23 anni. I due erano in Montana dove stavano facendo scialpinismo, ma durante la loro discesa hanno probabilmente causato una valanga che ha travolto soprattutto la ragazza.
 

 

L'alpinista, con la forza della disperazione, ha scavato fino allo sfinimento ma poi si è reso conto che non avrebbe mai potuto raggiungere la fidanzata ed è sceso a valle dove si è ucciso lasciando un biglietto con le indicazioni per raggiungere la zona della tragedia. I soccorritori, che erano già stati chiamati dallo stesso alpinista, hanno così recuperato poche ore dopo la ragazza. L'incidente è avvenuto a Imp Peak, nella fascia meridionale di Madison, a oltre 3000 metri di altezza.

I due erano entrambe esperti di montagna. La perdita ha sconvolto il mondo dell'alpinismo, che da anni apprezzava le imprese della coppia, come riporta il Daily Mail. Kennedy, figlio d'arte, era considerato fra i migliori della sua generazione, premiato per numerose scalate estreme: era tuttavia divenuto noto per la sua azione sul Cerro Torre nel 2012 in Patagonia quando rimosse da una parete di quella cattedrale dell'alpinismo un centinaio dei circa 400 chiodi a espansione piantati nel 1970 da Cesare Maestri con un compressore.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 13:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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