Per 11 anni ha sperato che quel sogno diventasse realtà e adesso che stava per toccare con mano il suo desiderio più grande lo ha visto infrangersi contro il muto eretto da Donald Trump: Malikeh Sharifi, 15enne musulmana, non riuscirà ad abbracciare suo padre per il suo 16° compleanno. L'uomo sarebbe dovuto partire dall'Iran verso gli Usa per riabbracciare la sua bambina dopo 11 anni, ma è stato fermato a pochi giorni dall'imbarco: il decreto del nuovo presidente degli Stati Uniti, infatti, blocca l'accesso nel Paese ai cittadini di Iraq, Iran, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen, e ferma le pratiche di circa 60mila profughi che dovrebbero essere ammessi nel Paese.
Malikeh vive negli Usa da sette anni e da 11 anni non vedE il suo genitore. È una studentessa modella, ha vinto sei borse di studio, ma suo padre si è perso tutte le tappe della sua vita negli ultimi anni. Quando sembrava che i due potessero ricongiungersi in occasione del sedicesimo compleanno della ragazza, il decreto firmato del tycoon ha bloccato il viaggio di questo papà.
«Doveva essere qui per questa estate - ha detto all'emittente Australia's Nine News Malikeh, confusa tra i manifestanti del Los Angeles International Airport – Aveva tutti i documenti in regola, ma l'altro giorno ha ricevuto una mail in cui si diceva che non poteva partire per gli Usa perché musulmano.