Ucraina, Russia cambia strategia: attacchi a pettine su vasti territori, ogni "dente" è una colonna armata, Riconquistata Marinka con "vista" sulle autostrade

I fallimenti nei primi due anni di guerra hanno spinto Mosca a modificare gli schemi di attacco

Martedì 27 Febbraio 2024 di Paolo Ricci Bitti
Ucraina, Russia cambia strategia: attacchi a pettine su vasti territori, ogni "dente" è una colonna armata, Riconquistata Marinka con "vista" sulle autostrade

A due anni dall'inizio della guerra scatenata della Russia in Ucraina, con guadagni territoriali assai deludenti per le truppe di Mosca in proporzione agli enormi sforzi bellici e al pesantissimo tributo di caduti (almeno 150mila), l'esercito di Putin sembra ripartire da capo con strategia completamente diverse da quelle che evidentemente sono state bocciate sul campo. 

 

In breve, non più attacchi massicci, ovvero con vasto impiego di uomini e di mezzi, su cittadine e città che gli ucraini sono stati in grado di difendere meglio, ma attacchi con colonne più snelle ma più numerose e affiancate (fate conto i denti di un gigantesco pettine) che avanzano anche in zone scarsamente abitate e costellate da villaggi, apparentemente di alcun peso strategico, che magari sono già stati conquistati e persi nel corso di questi 24 mesi e che risultano quindi ancor meno popolati perché i residenti sono da tempo sfollati.

Parliamo di località come Marinka, Orlovka, Berdichev e Tonenkoye che finora sono passate quasi inosservate nelle mappe in cui i confini del fronte si muovono impercettibilmente. Anche perché, altro elemento da considerare, siamo di nuovo parlando di territori dell'Ucraina orientale, gli oblast di Luhanks e Donetsk, dove già era forte la presenza di popolazione russofone e che potrebbero rappresentare l'obbiettivo minimo per la Russia nel caso si aprisse una trattativa per una tregua (pace è proprio troppo, al momento).

Gli attacchi nel Donetsk

Gli analisti del progetto indipendente ucraino DeepState riferiscono che le forze russe stanno avanzando a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye. Lo riferisce Ukrainska Pravda. «Il nemico è avanzato vicino a Orlovka, Berdichev e Tonenkoye. Ha occupato Stepnoye e Severnoye. Dove si trova ora il comando dell'unità ucraina Tavria», scrive DeepState.

E ancora: gli scontri più pesanti tra le truppe russe e quelle ucraine stanno avvenendo nella zona di Marinka, in Donetsk, riferisce lo stato maggiore di Kiev su Facebook. «Nelle ultime 24 ore si sono verificati nell'area 95 combattimenti: le forze di difesa ucraine hanno respinto 40 attacchi». «Il nemico ha lanciato 11 attacchi missilistici e 98 attacchi aerei, 129 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo sulle posizioni delle nostre truppe e sulle aree popolate. A seguito degli attacchi ci sono feriti e morti tra i civili. Edifici residenziali e infrastrutture sono stati distrutti o danneggiati», ha scritto lo stato maggiore.

 

Cambio di strategia russa: attacchi a pettine

Secondo l'Isw, Institute for the study of war, "le forze russe stanno conducendo un’operazione offensiva multiasse  per ottenere un obiettivo significativo per la prima volta nell'ultimo anno e mezzo di campagna in Ucraina. Le prospettive di questa offensiva nel settore Kharkiv-Luhansk sono tutt’altro che chiare, ma la sua progettazione e la sua esecuzione iniziale segnano notevoli differenze nella strategia russa. Gli sforzi russi per  conquistare  città e villaggi relativamente piccoli nell’Ucraina orientale dalla primavera del 2022 in genere non hanno raggiunto obiettivi importanti, sebbene queste operazioni abbiano comportato combattimenti su larga scala e significative perdite ucraine e russe".

"Le forze russe - proseguono gli analisti dell'Isw - probabilmente hanno perseguito obiettivi più significativi dal punto di vista operativo durante l’offensiva inverno-primavera del 2023, ma tale sforzo è stato mal progettato ed eseguito e l’incapacità di compiere progressi sostanziali impedisce di trarre conclusioni definitive sugli obiettivi previsti. Le offensive russe fino a questo punto hanno generalmente concentrato grandi masse di truppe contro obiettivi singolari (come Bakhmut e Avdiivka) oppure sono state basate su attacchi multipli lungo assi di avanzamento troppo lontani per sostenersi a vicenda. Invece l’attuale offensiva russa nel settore Kharkiv-Luhansk, al contrario, prevede attacchi lungo quattro assi paralleli che si sostengono a vicenda per raggiungere numerosi obbiettivi che, considerati insieme, significano conquiste importanti. La progettazione di questa operazione offensiva merita un'attenta considerazione, indipendentemente dal suo esito, come possibile esempio della capacità del comando russo di imparare dai suoi precedenti fallimenti".

Sin qui l'analisi che si chiude tuttavia con una considerazione: è presto per capire se questo cambio di strategia porterà a risultati concreti nel medioe  lungo periodo perché restano carenze organizzitive notevoli nella macchina da guerra russa . 

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Perché la piccola Marinka di nuovo nel mirino dei russi

Marinka, nel Donetsk, è diventata la cittadina su cui si stanno concentrando gli scontri: era già stata distrutta dai russi nella scorsa estate, ma ora si combatte di nuovo fra le macerie che erano state abbandonate. Nonostante ciò secondo l'Intelligence britannica l'obiettivo da parte della Russia è di assicurarsi il controllo delle autostrade 00510 e N15 per avanzare poi più a ovest verso la città di Kurakhove.

Attacchi con missili e droni

Le nuove informazioni giunte dallo stato maggiore ucraino dicono che nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha lanciato 11 attacchi missilistici e 98 attacchi aerei colpendo città, paesi e villaggi delle regioni di Donetsk e ZaporizhzhiaPiù di 110 insediamenti nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kherson e Mykolaiv sono finiti sotto il fuoco dell'artiglieria russa.

Sul fronte di Kupiansk, le truppe ucraine hanno respinto sei attacchi russi vicino a Synkivka e Tabaivka (Oblast di Kharkiv). Sul fronte del Lyman, hanno respinto cinque attacchi russi vicino a Terny (oblast di Donetsk) e Bilohorivka (oblast di Luhansk). Sul fronte di Bakhmut, le forze armate ucraine hanno respinto otto attacchi russi vicino a Ivanivske e Klishchiivka (oblast di Donetsk). Sul fronte di Avdiivka, le truppe ucraine hanno respinto 25 attacchi russi nelle vicinanze di Sieverne, Stepove, Berdychi, Lastochkyne e Nevelske (oblast di Donetsk).

Sul fronte di Zaporizhzhia, le forze armate ucraine hanno respinto sei attacchi russi vicino a Robotyne e un altro attacco vicino a Huliaipilske (Oblast di Zaporizhzhia). Il fronte più caldo è quello di Marinka, dove le truppe ucraine hanno respinto ben 40 attacchi da parte dell'esercito russo.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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