Il treno rimane fermo in stazione a 60 chilometri dalla destinazione e non riparte. Dopo un'ora di stop, i passeggeri scoprono cosa è successo. Il macchinista è andato via perché «il turno di lavoro è finito». No, non si tratta di un pesce d'aprile. È successo davvero. Siamo in Spagna, più precisamente a Sahagún.
Il treno si è fermato a Sahagún alle 21 del 27 marzo e non è più ripartito, riporta Abc.es. I passeggeri, che inizialmente hanno pensato a uno stop momentaneo, hanno dovuto aspettare un'ora prima di scoprire che il treno non sarebbe più ripartito. Decine di viaggiatori sono così stati costretti a scendere e prendere un autobus, che è arrivato a destinazione due ore e mezza più tardi dell'orario prefissato.
Dalla Renfe (l'azienda spagnola omologa di Trenitalia) spiegano che l'autista aveva dovuto affrontare un altro percorso prima di raggiungere il collegamento Madrid-León e che in quel turno precedente si era accumulato un ritardo di 88 minuti, prolungando il tempo di guida che aveva pianificato quel giorno. Arrivato a Sahagún, ha raggiunto il limite massimo consentito dalla legge ai comandi di un convoglio, così è andato via.
21:00 h de ayer. Parada en Sahagún, falta media hora para llegar al destino (León) Tras 20 minutos detenidos, el revisor comunica que no va a arrancar “𝙇𝙚𝙤𝙣 𝙣𝙤 𝙖𝙙𝙢𝙞𝙩𝙚 𝙩𝙧𝙚𝙣𝙚𝙨 “ es la excusa que nos pone @Renfe
𝗔𝗕𝗥𝗢 𝗠𝗜𝗡𝗜 𝗛𝗜𝗟𝗢 ⤵️ pic.twitter.com/fkXSX8HlDS— Javi García (@javigarciabz) March 28, 2024