Zara Ahmed era alla Manchester Arena il 23 maggio quando un attentato terroristico jihadista ha provocato venti morti e 120 feriti al concerto di Ariana Grande. La ragazza, 18enne, è sopravvissuta per miracolo trovando anche la forza per combattere contro il diabete, la malattia di cui soffriva. Purtroppo, pochi mesi dopo il dramma, è morta improvvisamente a causa di una complicazione.
"Dopo i fatti di Manchester – hanno detto i familiari alla stampa locale – la nostra bambina era diventata più forte, voleva vivere pienamente la sua vita senza nascondere la sua vicinanza alla fede musulmana". Zara è deceduta nel campus della facoltà di giurisprudenza che frequentava perché il suo sogno era quello di diventare avvocato.
Zara aveva solo 11 mesi di vita quando le è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 e ha cominciato a sottoporsi a iniezioni di insulina e controlli periodici. "Non ha mai perso il sorriso, anche se la sua vita è stata tutt'altro che facile", hanno dichiarato alla stampa anglosassone. "La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nei nostri cuori – si legge su Facebook -. Ci mancherà la ragazza brillante, spumeggiante e bella, sia dentro che fuori, che è stata ma di cui non svanirà mai il ricordo".
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