Era un serial killer, conosciuto per aver mutilato parti del corpo delle sue vittime. Ed è stato uno dei detenuti che Vladimir Putin ha deciso di mandare al fronte per rafforzare il suo esercito. Si chiamava Denis Aleksandrovich Zubov e la notizia è stata riportata dai tabloid inglesi.
Gli omicidi
Zubov, che in precedenza aveva lavorato come bracciante agricolo, ha commesso il primo omicidio nel 2013 dopo aver scoperto che la sua ex fidanzata e madre di suo figlio, la 27enne Natalia Ravdina, usciva con un nuovo uomo, il 63enne Valery Malnik. Ha aspettato che Malnik fosse solo, lo ha colpito alla testa e lo ha pugnalato al cuore. E poi ha tagliato i genitali dell'uomo per poi buttarli in un canale di Volgograd.
Pochi giorni dopo, Zubov ha seguito una donna di 73 anni, l'ha uccisa con un coltello e una chiave inglese e le ha tagliato i seni. Ha effettuato il secondo attacco esclusivamente per far sembrare gli omicidi opera di un "maniaco" e disorientare la polizia. Zubov è poi tornato insieme a Ravdina – che non era a conoscenza dei suoi crimini – ma lei ha interrotto nuovamente la relazione nove mesi dopo. L'ha attirata in una foresta, l'ha strangolata e seppellito il suo corpo prima di nascondersi per due anni.