«Il nazionalismo religioso ha mietuto un'altra vittima: il Muro del Pianto di Gerusalemme, dove gli ebrei pregano da migliaia di anni, molto prima che nascessero il Cristianesimo e l'Islamismo. E' stata messa in atto una menzogna» accusa il Rabbino Capo di Venezia, Rav Scialom Bahbout che ha inviato un messaggio al convegno del Partito popolare europeo a Venezia. «I Paesi che si sono astenuti o hanno votato a favore della mozione Unesco sul Monte del Tempio hanno collaborato a un atto terroristico che si propone di cancellare migliaia di anni di storia».
«Penso che l'Unesco debba essere messa in fallimento e degradata dal suo ruolo di braccio culturale e di salvaguardia del patrimonio artistico dell'Umanità e che venga costituita una nuova entità che possa svolgere in maniera dignitosa questo ruolo: i politici devono avere il coraggio di denunciare quella mozione e dichiararla chiaramente falsa. Tutto ciò offre un terribile e inqualificabile precedente: la possibiltà che si apra la strada a una strategia che potrebbe vedere la nascita di altre mozioni nei confronti di chiunque per eliminare ogni interlocutore ritenuto scomodo», conclude il rabbino capo di Venezia.
Altri servizi sul Gazzettino in edicola il 21 ottobre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Penso che l'Unesco debba essere messa in fallimento e degradata dal suo ruolo di braccio culturale e di salvaguardia del patrimonio artistico dell'Umanità e che venga costituita una nuova entità che possa svolgere in maniera dignitosa questo ruolo: i politici devono avere il coraggio di denunciare quella mozione e dichiararla chiaramente falsa. Tutto ciò offre un terribile e inqualificabile precedente: la possibiltà che si apra la strada a una strategia che potrebbe vedere la nascita di altre mozioni nei confronti di chiunque per eliminare ogni interlocutore ritenuto scomodo», conclude il rabbino capo di Venezia.
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