Nemtsov, uno dei sospettati: sequestrato e picchiato per farmi confessare

Mercoledì 11 Marzo 2015
Nemtsov, uno dei sospettati: sequestrato e picchiato per farmi confessare
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Shagid Gubashev, uno dei sospettati del delitto Nemtsov, ha denunciato di essere stato picchiato insieme al fratello Anzor (anche lui indagato) e che gli è stato intimato di confessare l'uccisione, secondo quanto riporta il tabloid Moskovski Komsomolets.





«Ero con mio fratello in Cecenia, ci dissero che avevano fermato nostro cugino Dadaiev in Inguscezia e siamo andati a vedere cosa gli era capitato. Appena siamo entrati a Magobekh siamo stati fermati, ci hanno incappucciato senza spiegarci nulla, poi ci hanno portato in un locale dove hanno cominciato a picchiarci, ci hanno chiesto di dire che siamo stati noi ad ammazzare Nemtsov», ha raccontato al tabloid. Anzor ha spiegato invece la presenza di lividi sul corpo come anteriore alla cattura.



Novaia Gazeta, il giornale della Politkovskaia, sostiene che l'organizzatore del delitto Nemtsov è un certo Ruslan, ex del battaglione ceceno Sever e imparentato con due pezzi grossi del mondo politico russo vicini al leader ceceno Ramzan Kadyrov.
Il giornale sostiene che i servizi segreti hanno informato Putin, decisi ad andare sino in fondo in quella che viene descritta come una sorta di guerra tra i 'silovikì (uomini degli apparati di forza) federali e Kadyrov stesso, che finora avrebbe goduto di una totale «immunità».
Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 11:32

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