Marocco, circense italiano Alessandro Luciello ucciso per vendetta

Giovedì 25 Agosto 2016
Marocco, circense italiano Alessandro Luciello ucciso per vendetta
È entrato di notte, poco prima dell'alba di mercoledì, quando ormai le luci del circo erano spente, lo spettacolo finito, gli acrobati e i clown a letto. Conosceva la disposizione delle roulotte e ha aggredito a coltellate la famiglia di circensi Luciello, di origine pugliese, uccidendo il figlio del proprietario - Alessandro - e ferendo il padre, Massimiliano. Il dramma si è consumato a Kenitra, una cittadina del Nord del Marocco, non lontana da Rabat, e gli inquirenti sospettano che l'assassino abbia ucciso per vendetta: un ex dipendente che ha voluto 'regolare i contì con la famiglia da due anni residente in Marocco per un licenziamento. Quel che è certo è che Alessandro Luciello, 18 anni, ha avuto la peggio: è morto sul colpo, investito dal una raffica di coltellate. Il padre Massimiliano, titolare del Circo Massimo, è rimasto ferito gravemente, mentre tre dipendenti del circo - di origini portoghesi - hanno riportato ferite lievi.

Il presunto autore dell'agguato, un 28enne con precedenti penali, è scappato ma è stato arrestato oggi. L'uomo aveva lavorato come guardiano al "Circo Massimo", il tendone della famiglia Lauciello, quando il circo aveva fatto tappa a Casablanca. Poi, era stato licenziato. E la sua fuga è terminata proprio a Casablanca, a pochi passi da casa. A Kenitra, sull'Atlantico, il Circo Massimo è uno degli appuntamenti dell'estate, richiamo per i villeggianti che sono in gran parte marocchini residenti all'estero, in vacanza qui in attesa di passare con parenti e amici la Festa del Sacrificio. L'agguato si è consumato in pochi secondi: l'uomo è entrato dal retro del tendone nello spazio riservato agli artisti ed ha aggredito le sue vittime nel sonno: testimoni hanno sentito urlare, ma quando i dipendenti del circo sono usciti dalle loro roulotte era già troppo tardi. Alessandro è stato il primo ad essere aggredito, poi è toccato al padre.

Gli altri tre sono colpiti di striscio.
L'allarme é scattato subito. Il titolare del circo è stato subito ricoverato a Kenitra, poi è stato trasferito a Rabat, dove è stato operato per tamponare le emorragie. L'uomo non è ancora fuori pericolo, ma i medici sono ragionevolmente ottimisti. È assistito dalla moglie Samira, marocchina. In ospedale ha ricevuto la visita dell'ambasciatore italiano in Marocco, Roberto Natali. Non sa ancora della morte di suo figlio, ma è cosciente. Gli altri tre feriti se la caveranno con qualche giorno di prognosi. L'uomo sospettato di essere l'autore dell'agguato è agli arresti, a disposizione dell'autorità giudiziaria per il seguito dell'inchiesta, che dovrà anche accertare se vi siano stati complici.
Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 19:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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